Uno sportello per riconoscere subito il fenomeno e intervenire
Roma, 14 dic. - Norme sulla tutela della donna vittima di violenza di genere, fenomenologia della violenza, relazione di aiuto in ambito sanitario, riconoscimento della violenza in emergenza ospedaliera, l'accoglienza e la gestione delle donne vittime di violenza in emergenza sanitaria, la gestione dei minori vittime di violenza in urgenza, la rete territoriale antiviolenza. Sono stati questi i temi al centro del corso che ha coinvolto circa 200 operatori organizzato a Lanciano dalla Asl.
Un'occasione per dibattere dello "Sportello senza violenza" con cui si intende sostenere le vittime siano esse donne o bambini e che sara' protagonista, a breve, di una serie di incontri nei distretti sanitari territoriali. Scopo del corso era dunque quello "di mettere gli operatori sanitari- si legge nella nota Asl- in condizione di riconoscere un caso di violenza, riuscendo a distinguere un fatto accidentale da percosse e maltrattamenti, prestando alle vittima la giusta assistenza". Un corso rivolto a medici, infermieri, assistenti sociali, ostetriche, psicologi e tecnici di radiologia della Asl Lanciano Vasto Chieti e ad autisti e volontari delle Croci e parte del progetto del Rotary Clun che nei mesi scorsi ha attivato all'interno dell'ospedale "Floraspe Renzetti" proprio lo "Sportello senza violenza".
"Due gli ordini di intervento messi a fuoco- si legge ancora nella nota- quello in emergenza, dove diagnosi e trattamento fanno la parte piu' importante, e quello a lungo termine, che rappresenta la continuita' assistenziale e di sostegno alla vittima di violenza in termini di controllo medico e connessione con il territorio. Il programma delle giornate formative e' stato costruito dall'Associazione di promozione sociale 'Donn.e'', in virtu' delle convenzioni stipulate con la Asl e con il Rotary club di Lanciano, che alla stessa ha affidato la gestione dello sportello del "Renzetti" e si e' fatto carico della necessaria formazione, cosi' da offrire agli operatori conoscenze adeguate su un argomento cosi' complesso.
(Wel/ Dire)