Roma, 7 dic. - Ogni anno l'Istituto Giannina Gaslini assiste migliaia di bambini. Molti di loro hanno patologie complesse, malattie rare o croniche: sono bambini che provengono da tutta Italia e da oltre 70 Paesi del mondo. Sono bimbi che hanno bisogno di un'assistenza personalizzata e spesso di una lunga degenza in ospedale, che per alcuni di loro, puo' anche prolungarsi per mesi o anni e non possono stare senza mamma e papa' a lungo. L'accoglienza deve essere speciale, devono sentirsi protetti da paure e traumi: per questo e' nato il Centro accoglienza bambino e famiglia (Cabef): per rispondere a tutte le prime necessita' dei bimbi malati e dei loro genitori sin dal primo istante, per tutto il tempo necessario, con un servizio a 360 gradi. Lo comunica in una nota l'Istituto Giannina Gaslini di Genova.
I pazienti e le loro famiglie oggi trovano supporto attraverso un articolato sistema di ospitalita' a misura di bambino, grazie ad una rete di servizi dedicati e altre forme di sostegno offerte dall'Istituto Gaslini. Un sistema di accoglienza di questo tipo ha pero' costante bisogno di risorse umane e finanziarie per garantire uno sportello di orientamento sanitario, operatori per accogliere e fornire informazioni, assistenti sociali per assicurare la presa in carico complessiva dei bisogni della famiglia (alloggio, sostegno economico, supporto relazionale, ecc.) educatori e mediatori culturali per sostenere le famiglie in difficolta' e i bambini stranieri. Le richieste di cura e assistenza al Gaslini aumentano ogni giorno: per questo abbiamo necessita' di sostenere il Cabef attraverso il "Progetto accoglienza" per riuscire ad incrementare i servizi di accoglienza e per garantire a tutti un ospedale a misura di bambino.
"Gaslini Onlus" raccoglie fondi e promuove iniziative a sostegno dell'Istituto Giannina Gaslini tutto l'anno ma pensiamo che un'iniziativa speciale per Natale, finalizzata ad un progetto specifico cosi' importante come quello dell'accoglienza di bambini e famiglie, possa essere l'occasione di realizzare qualcosa di unico- spiega Claudio Andrea Gemme, presidente dell'Associazione Gaslini Onlus. Un'iniziativa che vuole coinvolgere un gran numero di persone grazie alla praticita' dell'operazione di crowdfunding che permette a tutti di donare anche semplicemente dal proprio telefono. Confidiamo quindi nella generosita' delle persone, delle aziende e della forza della viralita' dei social. Anche un piccolo gesto puo' fare la differenza se si resta uniti per una causa cosi' preziosa: questo Natale, pensiamo ai bambini del Gaslini".
Partecipare alla raccolta fondi sara' semplicissimo perche' bastera' collegarsi al sito dell'Associazione www.gaslinionlus.it e donare con un clic (il link diretto alla pagina: www.gaslinionlus.it/nataleperilgaslini/). Si potranno donare 5, 20, 50 euro o una somma libera. Oltre alla possibilita' di effettuare il versamento online tramite Paypal o carta di credito, saranno anche accettate modalita' di donazione tradizionale con tutte le indicazioni necessarie per procedere con il bonifico bancario o postale. I donatori potranno inoltre condividere la pagina internet "A Natale pensa ai bambini del Gaslini" tramite i pulsanti dedicati (possibilita' di condivisione sui propri social, WhatsApp o mail) per invitare parenti e amici a fare lo stesso, alimentando cosi' il circuito virtuoso della solidarieta'.
(Wel/ Dire)