In 14 mesi aumento coperture tra 3 e 10%. Proposto elenco danneggiati vaccino
Roma, 7 dic. - "Non abolire la legge Lorenzin, come pediatri riteniamo giusto duri i 3 anni". Lo ha chiesto Alberto Villani, presidente della Societa' italiana di pediatria (Sip), nel corso dell'Audizione in Commissione Igiene e Sanita' del Senato.
Ecco i punti essenziali del suo intervento: "In 14 mesi, ossia da quado e' entrata in vigore questa normativa, si e' verificata un'inversione straordinaria di tendenza con un aumento delle coperture vaccinali tra il 3 il 10% nelle diverse realta'. Ho quindi sottoposto l'attenzione, durante l'audizione, su un punto talmente banale- racconta Villani alla Dire- che non puo' essere discusso: in quale ambito un aumento cosi' significativo nella finanza, piuttosto che nella comunicazione o nello spettacolo potrebbe essere messo in discussione? È un risultato oggettivo, lusinghiero. Certamente dobbiamo prestare attenzione a tutta una serie di realta'- sottolinea il pediatra- quindi abbiamo proposto come Sip l'istituzione di un albo, un elenco dei danneggiati da vaccino per avere l'opportunita' di verificare concretamente di che cosa stiamo parlando, dei numeri concreti. Vogliamo dare l'opportunita' alle famiglie, grazie al Servizio sanitario nazionale, di poter arrivare magari a una diagnosi che dimostri se effettivamente l'esito della malattia del figlio sia dovuta alla vaccinazione o se invece si tratti di qualcos'altro".
Esistono dei centri "altamente qualificati per la diagnostica delle malattie rare e non diagnosticate- continua il presidente della Sip- e questa potrebbe essere un'opportunita'". Nei confronti dei bambini non vaccinati "per volonta' dei genitori dobbiamo garantire dei percorsi di alfabetizzazione sanitaria.
Negli Usa- ricorda Villani- quando c'e' un'infrazione automobilistica, il conducente deve scegliere se pagare la multa o assistere a filmati educazionali sui rischi che si corrono quando le condotte automobilistiche non sono appropriate. Per le vaccinazioni- conclude- dovremmo fare la stessa cosa".
(Wel/ Dire)