(DIRE - Notiziario settimanale Minori) 29 set. - "Sono piu' di 380 mila i giovani che dal 2001 hanno prestato servizio sociale impegnandosi in progetti di protezione civile, educazione ambientale e cooperazione". Lo sottolinea il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, intervenendo all'incontro con i volontari del servizio civile universale, a cui partecipano anche il premier Paolo Gentiloni e il sottosegretario alle Politiche Sociali Luigi Bobba, all'Auditorium Parco della Musica.
Poletti ricorda che l'Istituto "affonda le sue radici nella obiezione di coscienza iniziata 45 anni fa" e venendo all'oggi osserva che quello italiano "e' il primo servizio civile in Europa organizzato su base volontaria".
"La crisi economica- continua il ministro- ha determinato un preoccupante aumento della disoccupazione giovanile, con scoraggiamento e sfiducia tra i giovani, che sono l'energia essenziale per rilanciare il Paese. É dimostrato che i giovani che partecipano al servizio civile aumentano le loro competenze e quindi il loro livello di occupabilita', oltre ad essere uno strumento di educazione non formale".
Poletti ricorda quindi che "nel 2017 sono 53 mila i giovani coinvolti nel servizio sociale grazie al recupero di risorse europee e di amministrazioni dello Stato".
Il governo insomma "ha rilanciato questo istituto, sperimentando forme nuove".
(Red/ Dire)