Giovani e migranti, l'Europarlamento chiede di fare di piu'
Voto su bilancio alimenta dibattito, anche in prospettiva Brexit
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 29 set. - "La maggioranza del Parlamento dell'Ue non ha ancora imparato la lezione": cosi' Bernd Koelmel, deputata dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), sul voto a Bruxelles per un incremento delle spese di bilancio in capitoli chiave, dalle iniziative per i giovani ai progetti infrastrutturali fino alle politiche per i migranti.
Il testo approvato ieri prevede un bilancio di oltre 161 miliardi di euro, due miliardi e 300 in piu' rispetto ai numeri proposti dalla Commissione dell'Ue.
Secondo Koelmel, tedesco, portavoce del Gruppo conservatori e riformisti sui temi di bilancio, le previsioni di spesa dovrebbero tener conto delle conseguenze della Brexit e della fine dei contributi di Londra. "Sappiamo che la Brexit e' in arrivo" ha detto il deputato. "Ciononostante la maggioranza del Parlamento europeo vuole accrescere ancora il bilancio; si vede che non ha ancora imparato la lezione".
Gli incrementi di spesa previsti riguardano progetti come la Youth Employment Initiative, portata a 600 milioni; mentre parallelamente sono state respinte le richieste di tagli per la Connecting Europe Facility (Cef), il fondo per le opere infrastrutturali.
Sul fronte delle politiche per la sicurezza, via libera a un aumento dei fondi per Europol (+10 milioni). Su quello delle migrazioni, gli incrementi riguardano invece il Fondo asilo, migrazione e integrazione (+30 milioni) e l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (+26 milioni).
Emandamenti al testo della Commissione riguardano anche l'azione esterna, in particolare i rapporti con i Paesi a sud ed est dell'Ue. Gli aumenti sono nel complesso di 299 milioni di euro e non riguardano la Turchia, che resta comunque beneficiaria di fondi nel quadro delle trattative per l'ingresso nell'Unione.
(Red/ Dire)
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