(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 29 set. - "Basta parlare con le persone e si capisce che la stragrande maggioranza la legge sullo 'ius soli' l'ha compresa come una sanatoria.
Sbaglia chi la utilizza in campagna elettorale. Nel merito dobbiamo ribadire che diventare italiani si puo' e si deve ma dentro un percorso di integrazione nel quale il ruolo della famiglia e' fondamentale. La cittadinanza non puo' essere un automatismo per chi nasce in Italia da genitori stranieri, bisogna che la sua famiglia si impegni formalmente a educarlo ai valori sanciti dalla nostra Costituzione, altrimenti invece che integrato quel bambino crescera' dissociato". Questo quanto dichiarato in una nota Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Miur, in merito alla discussione sul l'approvazione della legge sullo Ius Soli.
"Se guardo alle scuole italiane- continua il sottosegretario- vedo molte esperienze positive di integrazione, 815.000 ragazzi non sono cittadini italiani ma frequentano le nostre scuole, tantissimi sono nati in Italia e soprattutto hanno compiuto un intero percorso scolastico, hanno imparato la nostra lingua, storia, cultura, hanno amici e sono integrati. Hanno fatto un percorso che nel gergo si chiama 'ius culturae' a questo dobbiamo guardare con una norma".
(Red/ Dire)