A giugno invitai presidi a stimolare amministrazioni locali per casi speciali
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Reggio Calabria, 29 set. - "A giugno inviai una lettera a tutti i dirigenti scolastici, invitandoli a stimolare nell'immediato le amministrazioni locali affinche' ai bambini fossero offerti i servizi in termini di mense e assistenze specialistiche di cui, taluni, abbisognano. Lo scopo era quello di far partire tutto in coincidenza con l'inizio dell'anno scolastico. In pochi hanno risposto o informato il Garante sullo stato delle cose. Di converso, purtroppo, sto ricevendo segnalazioni dei soliti, atavici, ritardi o omissioni delle quali certamente qualcuno ne dovra' pur rispondere in sede istituzionale". E' quanto afferma il Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
"Rendo noto - aggiunge Marziale - di avere provveduto stamani, anche su segnalazioni giunte da Vito Crea, presidente dell'associazione ADD, per la difesa dei diversamente abili, ad inviare una lettera a tutti i dirigenti scolastici calabresi, di ogni ordine e grado, per conoscere lo stato dei servizi e, laddove esistenti, dei ritardi nell'assegnazione di quanto previsto per legge". "Non e' possibile - continua Marziale - che ogni anno i diritti dovuti ai bambini piu' sfortunati debbano essere supplicati come fossero cortesie, e soprattutto, non e' tollerabile che questa regione sia alla merce' di burocrazie, come recentemente ben evidenziato dal governatore, Mario Oliverio, responsabili in questo caso di vere e proprie lesioni ai sacrosanti diritti dei bambini e degli adolescenti. Ho chiesto ai dirigenti di scrivermi entro e non oltre il termine di una settimana e auspico rispettino i tempi. I bisogni dei bambini non possono tollerare latenze ulteriori". "Certo e' che mi tocca fare i conti anche con dirigenti scolastici che, invece di rispondere alle legittime richieste del Garante, spinto a formularle da chiare e circostanziate denunce, si rivolgono ad avvocati, i quali, a loro volta, invitano il Garante a non scrivere al Tribunale per i minorenni e a non "mettere alla berlina" il malcapitato dirigente. A tal uopo - conclude il garante - provvedero' presto a chiedere un incontro all'Ordine degli avvocati, insieme al Tribunale per i minorenni, cosi' da incentivare quei legali pressoche' ignari del ruolo istituzionale del Garante, quantomeno, a sfogliare la legge istitutiva".
(Red/ Dire)