(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Trieste, 15 set. - "L'approvazione della legge sullo Ius soli sarebbe un sicuro rafforzamento del processo di integrazione delle persone che risiedono stabilmente e regolarmente nel nostro Paese e nella nostra regione". Ad affermarlo e' Emanuele Iodice, responsabile delle politiche per l'immigrazione della segreteria regionale della Cgil Friuli Venezia Giulia, ricordando che, con l'approvazione della legge, sarebbero circa 4mila in regione i minori stranieri gia' nelle condizioni per richiedere la cittadinanza italiana prima del compimento dei 18 anni, piu' altri 15mila bambini che frequentano regolarmente le nostre scuole, che potranno beneficiare della legge una volta compiuti i 12 anni.
Preoccupato dai ritardi nell'iter parlamentare della legge, Iodice, invita tutte le forze politiche, e in particolare i parlamentari eletti in regione, a "sostenere con i fatti e non soltanto a parole l'obiettivo di favorire l'integrazione per rafforzare la coesione sociale e una convivenza positiva tra italiani e stranieri". L'approvazione di una legge "che aiuti le persone a sentirsi pienamente cittadini di questo Paese", secondo il rappresentante della Cgil, sarebbe "un segnale forte contro l'involuzione del processo di integrazione e di coesione sociale e un argine al crescente rischio di emarginazione e discriminazione". Secondo il rappresentante della Cgil attraverso il principio degli stessi diritti e stessi doveri per tutti si puo' arrivare a una societa' piu' giusta "chi si oppone a tutto questo per fare demagogia e strumentalizzare le questioni legate all'immigrazione- conclude Iodice- non difetta soltanto di umanita' e senso di accoglienza, ma anche della razionalita' necessaria per affrontare i veri problemi che attraversano la nostra societa', a partire dalle questioni sociali e del lavoro".
(Red/ Dire)