Il direttore: Con matrimoni precoci e' segnale di poverta' estrema
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 8 set. - "In casi di estrema poverta' sono due i segnali d'allarme: i matrimoni precoci e il lavoro minorile. Insieme al regno di Giordania e alle ong locali combattiamo questa piaga". Cosi' Paolo Rozera, direttore generale di Unicef, intervistato dall'Agenzia 'Dire'.
Rozera sottolinea che con l'arrivo dei profughi siriani "in Giordania il costo del lavoro si e' enormemente abbassato" e che "lo sfruttamento del lavoro minorile rappresenta un problema di cui il governo e' consapevole".
Secondo il direttore di Unicef, il fenomeno deve essere contrastato anche individuando e intercettando i bambini che non sono regolarmente registrati: "Solo il 20 per cento di tutta la popolazione rifugiata in Giordania si trova nei campi. Quindi il grosso del lavoro, oltre a quello nei campi profughi, viene fatto fuori" aggiunge Rozera. "Spesso questi progetti comprendono anche la possibilita' di aiutare anche economicamente le famiglie e un tale sostegno permette a questi ragazzi di studiare almeno 3-4 ore al giorno in modo che, quando ritorneranno Siria, possono partire facendo si' che questi 7 anni non siano passati invano".
(Red/ Dire)