(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 20 ott. - Ogni anno il 30% degli studenti di tutto il mondo e' vittima di episodi di bullismo, la prima causa di violenza sui giovani in America in base ai dati nobully.org. Per ribadire la filosofia del 'a modo tuo' Burger King rilancia la campagna di sensibilizzazione 'Bullying Junior'.
Una campagna che consiste sostanzialmente in un esperimento fatto in un ristorante della catena, dove prima si assiste alla scena di un giovane liceale vessato e molestato da alcuni coetanei (tutti attori), e, subito dopo, al confronto simbolico con un panino chiamato 'Whopper Jr', che viene anch'esso 'bullizzato', cioe' preso a pugni, frantumato, distrutto, e poi servito ai clienti del ristorante da un membro della crew (anche lui attore).
C'e' un dato che lascia senza parole: ben il 95% dei clienti reali presenti all'interno del ristorante ha protestato animatamente per il panino distrutto, mentre solo il 12% dei presenti e' intervenuto in difesa del ragazzo. Un risultato impressionante, ma che, allo stesso tempo, non stupisce poi cosi' tanto se si pensa al numero delle vittime che ogni anno sono colpite da questo fenomeno. "Sappiamo che il bullismo e' una delle violenze piu' subdole e in grado di assumere diverse forme, fisiche, verbali, relazionali e di colpire anche online- ha dichiarato Nicholas Carlisle, Ceo e fondatore di 'No bully'-. Il primo passo per mettere la parola fine a questo fenomeno e' quello di prendere una posizione decisa e ben definita. La nostra partnership con Burger King e' un esempio di come i brand possano essere portatori di un messaggio positivo su argomenti cosi' importanti. Fermare questi episodi e' difficile, ma da qualche parte bisogna iniziare".
(Red/ Dire)