(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 6 ott. - È online (http://www.conibambini.org/bando-nuove-generazioni-5-14-ana'/) il bando "Nuove Generazioni", rivolto a tutti gli enti del terzo settore e al mondo della scuola e destinato a bambini e ragazzi di eta' compresa tra i 5 e i 14 anni. Il bando, dall'ammontare complessivo di 60 milioni di euro, e' il terzo messo a dis posizione dall'impresa sociale Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della poverta' educativa minorile. Lo scrive Tommaso Nannicini, coordinatore del programma del Pd.
"Varato nell'aprile 2016, il Fondo nasce dall'alleanza tra governo e fondazioni di origine bancaria, che si sono cosi' impegnati a combattere la piu' odiosa di tutte le disuguaglianze, quella nell'accesso ai servizi educativi. Perche' la poverta' educativa dei bambini di oggi e' l'anticamera dell'esclusione sociale degli adulti di domani.
La settimana scorsa- aggiunge Nannicini- ho avuto modo di presiedere la riunione del Comitato d'Indirizzo Strategico del Fondo, che ha approvato gli 80 progetti (66 regionali e 14 nazionali) del bando Prima Infanzia (http://www.conibambini.org/bando-prima-infanzia-0-6-anni-ia'/), finanziati con oltre 62 milioni di euro. Progetti, destinati ai bambini della fascia d'eta' compresa tra 0 e 6 anni, che sono solo un primo, importante passo di un lavoro iniziato due leggi di bilancio fa con l'obiettivo di aggredire finalmente in maniera strutturale il problema".
"Dopo la loro approvazione, diviene essenziale monitorare con attenzione l'evoluzione dei progetti, valutandone scrupolosamente i risultati e l'impatto sui destinatari. Senza per questo perdere di vista la nuova sfida, quella delle "Nuove Generazioni" appunto: la fascia d'eta' in cui il divario educativo si amplia e rischia di diventare incolmabile e su cui e' fondamentale quindi intervenire al piu' presto", spiega Tommaso Nannicini.
"Tempo fa- aggiunge- visitando uno dei bellissimi Punti Luce di Save the Children Italia sono rimasto colpito dai disegni di bambine e bambini coinvolti in uno dei tanti laboratori organizzati dai loro educatori: dovevano disegnare il "diritto" per loro piu' importante. Uno aveva disegnato il diritto "di avere una casa". Un altro il diritto "di studiare tanto". Un terzo il diritto "di giocare a golf" (con un bellissimo prato verde sullo sfondo). In quei disegni c'era tutto: accesso ai beni essenziali per se' e per la propria famiglia; accesso a un'opportunita' come quella di studiare (tanto), a un trampolino per realizzare i propri sogni; e anche accesso a un'attivita' apparentemente futile ma che ti fa sentire che tutto e' possibile. È a questi diritti e a questi sogni che il nostro Fondo vuole dare le ali".
(Red/ Dire)