(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 6 ott. - "La violenza sessuale e' tra i reati piu' inaccettabili e drammatici, sotto tutti i profili. E' l'umiliazione e la sopraffazione di una persona su un'altra, la negazione stessa di una comune radice di umanita' che lega tutti noi. Non importa se sia frutto di una preponderanza fisica o di una sottomissione psicologica: e' sempre e comunque una dolorosa ferita che non si rimargina mai del tutto e che si insinua nella parte piu' profonda dell'animo delle vittime, costrette, loro malgrado, a sperimentare l'inferno". Lo ha detto Pietro Grasso, nel suo intervento presso la Pontificia Universita' Gregoriana in occasione del Congresso globale "Child Dignity in the Digital World".
"Non ci sono giustificazioni, distinguo, eccezioni: l'abuso sessuale e' sempre un crimine insopportabile e lo e' ancor di piu' quando e' perpetrato su un minore. I bambini sono custodi di speranza, sono sinonimo di futuro: segnare la loro esistenza in tenera eta' con la violenza significa ipotecare il loro domani e quello di tutti noi - ha aggiunto Grasso -. Dall'intensita' e dal tipo di violenza subita scaturisce, infatti, una fragilita' che non rimane certo confinata alla singola esistenza ma che si riversa inevitabilmente sull'intera societa': anche per questo non possiamo voltare le spalle a un fenomeno gravissimo che produce effetti devastanti. Abbiamo allora davvero bisogno di approfondimenti e di riflessioni, non solo per conoscere meglio un fenomeno complesso e in continua evoluzione ma anche e soprattutto per definire risposte piu' efficaci da parte della societa' vista nel suo complesso".
(Red/ Dire)