"Mi auguro protesta sia come cittadini. Delrio? Sempre speso su questo tema"
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 6 ott. - "Una parte dei docenti ha deciso di fare un'azione di sensibilizzazione che e' gia' all'attenzione pubblica. Vorrei verificare meglio con quali forme lo stiano facendo. Mi auguro come privati cittadini, non coinvolgendo direttamente la loro funzione dentro alle scuole". Cosi', all'agenzia Dire, la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, a margine di un evento alla Corte dei Conti a Roma, commentando l'iniziativa di alcuni docenti e del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in sciopero della fame come forma di protesta contro la mancata approvazione in Parlamento dello Ius soli.
"Se mi posso permettere- ha aggiunto la ministra- la scuola deve tuttavia veicolare il messaggio che il Parlamento e' sovrano, ci tengo molto a questo. Spero che si determinino in Parlamento le condizioni per avere legge sullo Ius soli, nello stesso tempo dobbiamo insegnare ai ragazzi che e' li' che si decide, non in altre sedi. Si tratta di un elemento di serieta' democratica: nella scuola bisogna insegnare i principi della Costituzione e quindi anche i luoghi della decisione politica".
"Delrio- ha concluso Fedeli- e' un ministro che si e' sempre speso per questa legge, ha deciso di mettere in atto simbolicamente questa protesta per un giorno, per sensibilizzare su questo tema. Come la penso io su questo argomento lo sanno tutti, ma svolgo una funzione di Governo ed e' in Parlamento che si deve fare una discussione seria".
(Red/ Dire)