(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 24 nov. - "La Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, non deve essere una ricorrenza formale , ma un'occasione per rilanciare le azioni e le politiche a sostegno di un mondo fragile, dove spesso i diritti vengono calpestati". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e membro della commissione Bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.
"Abusi, maltrattamenti, violenze, abbandoni: la vita di milioni di bambini e adolescenti nel mondo e' costituito anche da questi aspetti. Non possiamo voltare lo sguardo altrove", prosegue. "Dobbiamo rinforzare le azioni, importanti, messe in campo dal governo e sostenute in modo convinto dal Pd. Il Fondo per il contrasto della poverta' educativa, in primo luogo: uno spartiacque nelle politiche a sostegno dell'infanzia e dell'adolescenza che deve necessariamente proseguire negli anni a venire perche' la poverta' non e' solo impossibilita' di nutrirsi, ma anche mancato accesso all'istruzione, che a sua volta si declina come diritti negati in molti altri ambiti. Per molti bambini e adolescenti, leggere un libro o poter andare al cinema e' una chimera", spiega Iori.
"Tra le politiche da attivare ci sono ancors ambiti di intervento che sono prioritari, urgenti e significativi. Il primo e' l'approvazione della legge sulla cittadinanza, cioe' il cosiddetto ius soli da conferire in seguito a un percorso obbligatorio nel nostro sistema scolastico. È poi necessario mettere in campo politiche e azioni di sostegno alla genitorialita': genitori disorientati e incapaci di intercettare i bisogni dei propri figli caratterizzano la nostra societa' in maniera sempre piu' crescente. Investire su chi ha il diritto-dovere di educare gli adulti del domani e' necessario.
C'e' poi l'ambito del contrasto delle dipendenze, dalla droga alla dipendenza della Rete, che spesso sfocia in fenomeni violenti. Non meno importante e urgente e' lavorare per l'educazione al rispetto della dignita' femminile nella differenza di genere per le pari opportunita' e contro ogni forma di discriminazione", conclude Iori.
(Red/ Dire)