(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 17 nov. - "Le istituzioni devono andare verso i ragazzi, attraverso un processo proficuo di ascolto e partecipazione". Lo chiede Filomena Albano, garante nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza, al convegno 'Progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza: un paese a misura di bambino'.
"L'ascolto deve essere assicurato in tutti gli ambienti di vita del minorenne, soprattutto laddove si manifestano situazioni di maggiore fragilita' e vulnerabilita'- continua Albano- e deve essere realizzato secondo forme che tengano conto del loro grado di maturita' e della natura dei problemi da affrontare".
A tal fine, l'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e' "impegnata direttamente nella visita ai centri di accoglienza dei ragazzi migranti giunti nel nostro paese senza adulti di riferimento o agli istituti penali minorili, proprio per garantire loro ascolto personalizzato e partecipazione.
L'esercizio concreto di questo diritto- sottolinea la garante nazionale- diventa infatti lo strumento attraverso il quale i ragazzi hanno la possibilita' di 'partecipare' alle decisioni prese a tutela dei loro diritti, ma anche all'elaborazione delle decisioni politiche e amministrative che li riguardano".
L'ascolto e la partecipazione sono "due facce della stessa medaglia e rappresentano un elemento costitutivo della democrazia. Una forma di cittadinanza attiva, democratica, che parte dal basso e attraverso l'ascolto da parte di chi puo' decidere- conclude- consente di produrre un cambiamento, seppur attraverso un procedimento mediato ed indiretto".
(Red/ Dire)