(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 3 nov. - "Nella giornata di ieri ho incontrato i Presidenti della FOAI e dell'ARIS, che insieme rappresentano circa il 90% di tutte le strutture di riabilitazione Territoriale presenti nel Lazio con circa 12.500 pazienti, i quali mi hanno sottoposto gli effetti drammatici del Decreto della Regione Lazio approvato lo scorso Luglio, che prevede un taglio dal 7% al 12% delle tariffe, a partire dal 1 gennaio 2018, e rischia di mettere in ginocchio l'intero settore per la riabilitazione del Lazio. La situazione che abbiamo di fronte e' particolarmente delicata perche' si tratta di decine di associazioni senza fini di lucro che svolgono da anni un servizio fondamentale per la collettivita', centri che si occupano del disagio fisico, psichico e sensoriale di bambini, adolescenti ed anziani, che lavorano, ogni giorno, con l'autismo, il ritardo mentale, la riabilitazione fisica e cardiologica.
L'intero sistema sanitario del Lazio rischierebbe il collasso se queste strutture, gia' penalizzate nel corso degli anni dal vertiginoso aumento dei costi dovuti alle nuove normative regionali adottate per far fronte al piano di rientro, dovessero gettare la spugna e chiudere definitivamente. Per questo motivo ho deciso di sostenere senza indugi, anche in riferimento ai poteri conferitimi dalla legge istitutiva del Garante dell'Infanzia, la richiesta di un incontro con la Commissione Sanita' del Consiglio regionale del Lazio, al fine di affrontare la situazione e trovare una soluzione che eviti l'ulteriore peggioramento della condizione dei minori e delle rispettive famiglie che gia' vivono in contesti di particolare disagio". In una nota Jacopo Marzetti, Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio.
(Red/ Dire)