(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 24 mar. - "Nel 2016 in Italia sono stati registrati oltre 21.000 minori non accompagnati. Il problema piu' grave che abbiamo riguarda i cosiddetti irreperibili, a rischio di sfruttamento sia della prostituzione minorile maschile sia per il lavoro nei campi, che per il commercio della droga. Poi ci sono quelli che invece rimangono nei centri. Per loro il problema piu' grosso da affrontare e' l'inclusione sociale. Dobbiamo lavorare per questi ragazzi, lo dice la legge italiana non lo dice l'Unicef o qualsiasi altra organizzazione. La legge italiana prevede che vengano trattati come i ragazzi italiani, quindi devono avere la possibilita' di andare a scuola, di fare sport edi fare dei corsi per l'avviamento al lavoro". Cosi' a diregiovani.it il direttore generale di Unicef Italia Paolo Rozera a margine della conferenza stampa di presentazione di 'Calciatori per Unicef', l'iniziativa della celebre casa editrice di figurine e fumetti modenese Panini a favore del programma Unicef per i minorenni stranieri non accompagnati.
"Il progetto nasce dalla collaborazione tra Unicef e Panini, Lega Serie A, Lega Serie B e Associazione Italiana Calciatori - prosegue Rozera -. L'obiettivo e' quello di fare una raccolta fondi per progetti mirati all'inclusione sociale dei giovani migranti attraverso lo sport. Quindi progetti che possano finanziare attivita' di avvicinamento allo sport, in questo caso al calcio". Raccolta fondi a cui sara' possibile contribuire dal 2 aprile e per cinque settimane sulla piattaforma online CharityStars partecipando all'asta dei 100 cofanetti limited edition donati da Panini ad Unicef e personalizzati con l'arte di Mauro Roselli, autore della copertina dell'album 2017 ispirata alla street art.
Ma la collaborazione tra Unicef e mondo del calcio non si ferma all'iniziativa Panini. "Abbiamo avviato con la Lega Pro una collaborazione a tutto tondo che durera' almeno un paio d'anni, che mira sempre a fare una raccolta fondi per i progetti ma anche a sensibilizzare le associazioni sportive locali per dare la possibilita' ai minori migranti di poter praticare lo sport - aggiunge Rozera -. Due anni fa abbiamo iniziato anche con la Lega di Serie B un'iniziativa chiamata 'Tutti giu' per terra', che era un modo per manifestare lo sdegno per le morti dei migranti in mare. E con la Lega di Serie A collaboriamo da sempre per la giornata dei diritti dei bambini del 20 novembre. Con l'Associazione Italiana Calciatori - conclude - stiamo costruendo un altro progetto per permettere l'accesso allo sport, in particolare al calcio, a questi ragazzi".
(Red/ Dire)