Mettera' a disposizione sua esperienza nella protezione infanzia
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 17 mar. - La Fifa ha nominato Terre des Hommes membro fondatore del nuovo comitato consultivo per i diritti umani. Lanciato oggi dall'organismo di governo del calcio mondiale, il comitato consultivo e' stato creato a seguito delle raccomandazioni stilate in un rapporto indipendente pubblicato ad aprile 2016 da John Ruggie, professore ad Harvard. Il nuovo comitato e' composto da 8 esperti internazionali in rappresentanza delle Nazioni Unite e della societa' civile, dei sindacati e del mondo imprenditoriale. La Fifa aveva commissionato a Ruggie un rapporto dopo aver ricevuto delle critiche per il suo approccio nei confronti dei diritti umani, per esempio per quel che riguarda il trattamento dei lavoratori migranti durante i lavori di preparazione per le finali dei Mondiali 2022 in Qatar. Terre des Hommes, in quanto federazione internazionale di Ong impegnate nel miglioramento delle condizioni di vita di milioni di bambini svantaggiati e nella promozione dei loro diritti, mettera' gratuitamente a disposizione della Fifa la sua lunga esperienza nel campo della protezione dell'infanzia. Questo e' il risultato della sua Campagna Children Win, che punta i riflettori sull'impatto dei MegaEventi Sportivi su bambini, giovani e sulle loro famiglie, sensibilizzando e collaborando con gli organi di governo dello sport mondiale come la FIFA, la UEFA e il Comitato Olimpico Internazionale per evitare qualsiasi violazione dei diritti umani.
Ignacio Packer, segretario generale della Federazione internazionale Terre des Hommes, fara' parte del Comitato, che si riunira' almeno due volte l'anno, e dopo ogni riunione diffondera' le sue raccomandazioni per la Fifa. "Siamo molto soddisfatti che la Fifa - ha detto - abbia preso questa importante decisione, inserendo i diritti umani nei criteri di selezione dei Paesi ospitanti i MegaEventi sportivi. Facendo parte del nuovo comitato consultivo Terre des Hommes mettera' a disposizione della FIFA tutta la sua esperienza nel campo dei diritti umani e in particolare nei diritti dei bambini. Allo stesso tempo Terre des Hommes rimarra' vigile per capire se e quanto efficace sia il nuovo meccanismo". I membri del comitato, selezionati sulla base della loro esperienza nel campo di diritti umani sono (in ordine alfabetico): William Anderson (Adidas); Rachel Davis (Shift); Ignacio Packer (Terre des Hommes); Sylvia Schenk (Transparency International Germany); Theo van Seggelen (FIFPro); Lene Wendland (Office of the UN High Commissioner for Human Rights); Brent Wilton (Coca-Cola); Ambet Yuson (Building and Wood Workers' International).
Fatma Samoura, segretario Generale della Fifa, ha dichiarato: "Costituendo questo comitato consultivo la FIFA ha rafforzato il suo impegno nel campo dei diritti umani. Siamo felici di avere a disposizione un panel di autorevoli esperti che ci aiuteranno con la loro esperienza e ci sproneranno a migliorare sempre di piu'. È in assoluto il primo comitato di questo tipo per una federazione sportiva e siamo impazienti di iniziare questa nuova sfida insieme". A John Ruggie e alla sua equipe era stato chiesto di definire cosa voleva dire per la Fifa "inserire il rispetto dei diritti umani nelle sue attivita' globali". Dopo la pubblicazione del report, gli autori hanno concluso che la Fifa non e' l'unica responsabile", ne' la "causa primaria" dei problemi, ma che quest'organo di governo "deve utilizzare la sua influenza per affrontare le eventuali violazioni di diritti umani in maniera altrettanto determinata di come persegue i suoi interessi commerciali". Ruggie ha concluso che "c'e' bisogno di un cambiamento culturale che deve coinvolgere tutto cio' che fa la Fifa e il modo in cui lo fa".
(Red/ Dire)