Sabato dalle 8 alle 18 presso centro di Oftalmologia pediatrica
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 19 mag. - Una giornata dedicata al bambino in una struttura sanitaria dove da sempre l'Oculistica pediatrica e' un'eccellenza. Sabato 20 maggio, dalle ore 8 alle 18, l'ospedale San Carlo di Nancy organizza un Open day dedicato alla prevenzione e alla diagnosi delle patologie visive dei piu' piccoli. A prendersi cura dei bambini sara' il Dottor Scipione Rossi, responsabile dell'Unita' operativa di Oculistica dell'ospedale di Roma, che guidera' l'equipe durante gli screening oftmalmologici pediatrici su prenotazione alla tariffa agevolata di 30 euro: visita oculistica, visita ortottica, consulenza genetica in Oftalmologia. "Sin dai primi anni di vita- spiega il dottor Scipione Rossi- e' importante porre attenzione al corretto sviluppo della vista dei piccoli. Tutti i bambini dovrebbero eseguire una visita agli occhi entro i tre anni e in ogni caso all'ingresso della scuola materna. Si puo' pensare di portare in visita il proprio figlio invece gia' prima se e' a rischio per patologie legate all'occhio o ci sono segnali di alterazione visiva. Va sottolineato comunque che non c'e' un'eta' minima e, se si riscontano anomalie oculari o del comportamento, il bambino puo' essere visitato immediatamente sin da piccolissimo".
Una giornata dedicata al bambino in una struttura sanitaria dove da sempre l'Oculistica pediatrica e' un'eccellenza. Sabato 20 maggio, dalle ore 8 alle 18, l'ospedale San Carlo di Nancy organizza un Open day dedicato alla prevenzione e alla diagnosi delle patologie visive dei piu' piccoli. A prendersi cura dei bambini sara' il Dottor Scipione Rossi, responsabile dell'Unita' operativa di Oculistica dell'ospedale di Roma, che guidera' l'equipe durante gli screening oftmalmologici pediatrici su prenotazione alla tariffa agevolata di 30 euro: visita oculistica, visita ortottica, consulenza genetica in Oftalmologia. "Sin dai primi anni di vita- spiega il dottor Scipione Rossi- e' importante porre attenzione al corretto sviluppo della vista dei piccoli. Tutti i bambini dovrebbero eseguire una visita agli occhi entro i tre anni e in ogni caso all'ingresso della scuola materna. Si puo' pensare di portare in visita il proprio figlio invece gia' prima se e' a rischio per patologie legate all'occhio o ci sono segnali di alterazione visiva. Va sottolineato comunque che non c'e' un'eta' minima e, se si riscontano anomalie oculari o del comportamento, il bambino puo' essere visitato immediatamente sin da piccolissimo".
"Nel caso di genitori o parenti con problemi visivi, storia di occhio pigro, strabismo, ipovedenti o con malattie oculari ereditarie- continua il dottore- i bambini risultano maggiormente esposti a eventuali disturbi visivi. Per questo si parla anche di consulenza genetica. Bisogna porre particolare attenzione anche ad altri fattori di rischio che possono essere legati ad eventuali malattie trasmissibili contratte dalla madre durante la gravidanza oppure nel caso di un parto prematuro. In tutti queste evenienze si puo' pensare di anticipare la visita prima del terzo anno di vita del piccolo". Lo screening oculistico pediatrico, a tariffa agevolata, di sabato 20 maggio prevede l'esame obiettivo, la diagnostica di base, la visita ortottica, per valutare anomalie della motilita' oculare e acuita' visiva e lo studio della funzione visiva binoculare nei pazienti in eta' pediatrica. "L'emblema delle condizioni non riferite dai piccini ma per cui e' di primaria importanza intervenire precocemente e' l'occhio pigro- spiega il dottor Scipione Rossi- Questo disturbo si sviluppa in eta' pediatrica e si manifesta in tutte quelle condizioni in cui il bambino'"non usa' involontariamente un occhio.
L'occhio pigro, o ambliopia, dipende da un'alterata trasmissione dell'informazione visiva tra l'occhio e il cervello per cui quest'ultimo privilegia l'occhio da cui arrivano le immagini migliori a discapito dell'altro. Se pero' si interviene precocemente - ovvero entro i sei anni - con l'occlusione dell'occhio migliore e l'ausilio degli occhiali se necessario, l'ambliopia e' generalmente reversibile". "Un genitore- conclude il dottore- deve prevedere visite oculistiche se il figlio manifesta un qualsiasi sintomo oculare, da una infiammazione, al bruciore o rossore. In alcuni casi si potrebbe anche notare un comportamento anomalo rispetto ai difetti visivi, ad esempio se il bambino porta troppo vicino al volto un libro mentre lo sfoglia".
(Red/ Dire)