(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 14 lug. - "Bisogna fare silenzio per non dare valore a un brutto gesto. Diamo invece valore al ripristino della statua". Commenta cosi' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, la triste vicenda che si e' consumata a Palermo davanti la scuola Falcone-Borsellino, dov'e' stata decapitata la statua del magistrato.
"Bisogna avere la capacita' di andare aldila' dell'atto per poter ricongiungere l'insieme sociale dei valori, non fermandoci allo sfregio", precisa il direttore dell'IdO, presente in oltre 100 istituti comprensivi in Italia con sportelli gratuiti di supporto psicologico.
"È molto importante che questo evento di vandalismo non venga interpretato come un semplice atto vandalico di ignoti teppisti- sottolinea lo psicoterapeuta- perche' la differenza sta nel territorio dov'e' avvenuto il gesto e nei significati che si stanno cercando di divulgare ai giovani. La stessa cosa accade quando dei vandali irrompono in una chiesa- spiega Castelbianco- il danno non e' tanto economico, o nel furto, quanto nel senso di sfregio". Questo gesto puo' avere due spiegazioni, secondo lo psicologo: "O i vandali in questione non riconoscono l'entita' dello sfregio pubblico che hanno operato, oppure era questo il loro intento: danneggiare non solo il busto, ma il valore e la figura della persona- conclude- proprio come avviene in una Chiesa in cui i vandali se la prendono con il Cristo sull'altare".
(Red/ Dire)