(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 7 lug. - Inclusione, contrasto al disagio ma anche lotta alla dispersione scolastica e alternanza scuola-lavoro. Su questi principi si basa il protocollo d'intesa siglato al Miur dal ministro, Valeria Fedeli e dal presidente della Comunita' di Sant'Egidio Marco Impagliazzo. L'accordo prevede un impegno delle parti nel promuovere iniziative, campagne e momenti formativi per la promozione culturale, l'assistenza e l'istruzione nelle scuole e in altri ambienti giovanili per il contrasto ai problemi relativi allo svantaggio socio-culturale con particolare attenzione ai giovani migranti e rifugiati. Quindi, la promozione di processi d'integrazione a tutti i livelli e la stipula di accordi con le scuole superiori per programmi di alternanza scuola-lavoro per attivita' di volontariato e terzo settore, sempre rivolte in particolare alle fasce disagiate della popolazione giovanile e ai minori stranieri. Infine, il contrasto alla dispersione: grazie all'accordo tra il Miur e la Comunita' di Sant'Egidio verranno messi in campo programmi di prevenzione sul tema e accompagnamento didattico a minori a rischio di marginalizzazione (rom e migranti).
Campo d'intervento, le aree considerate 'di maggior svantaggio culturale', in particolar modo le periferie. "Sono felice di questa collaborazione rinnovata con Sant'Egidio- ha detto Fedeli- in questo protocollo si parla di integrazione e di uguaglianza nella diversita'. Elementi fondamentali e al centro della nostra azione di Governo. Proprio la diversita' ritengo sia un valore. Mettere in atto i contenuti di questo accordo non e' solo la cosa giusta da un punto di vista morale ma anche una risorsa per la collettivita'".
Un accordo, secondo Impagliazzo, "che riguarda le periferie e che punta sull'istruzione a 360 gradi. L'integrazione- ha spiegato- passa soprattutto attraverso la conoscenza della lingua, della nostra cultura e della nostra Costituzione.
Ringrazio il Miur che ha avuto sempre massima attenzione al rispetto delle diversita' e a non discriminare nessuno".
(Red/ Dire)