(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 7 lug. - Entro il 2030 oltre la meta' degli 1,6 miliardi di giovani del mondo non avra' mai la possibilita' di andare a scuola, l'abbandonera' o non acquisira' neppure le piu' elementari conoscenze necessarie per trovare un'occupazione. Attualmente 263 milioni di bambini non vanno a scuola, piu' di 1 su 6. Per questo motivo e' fondamentale che i leader del G20, riuniti domani ad Amburgo, diano priorita' all'investimento sull'educazione se vogliono affrontare in modo appropriato le sfide globali. Questo l'appello di Save the Children, l'Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro, alla vigilia del Vertice di Amburgo dei 20 paesi piu' industrializzati del mondo. "Offrire a tutti i bambini l'accesso a un'educazione di qualita' e' fondamentale affinche' il G20 adempia alla sua missione di ridurre l'ineguaglianza e sostenere la crescita economica globale" afferma Helle Thorning-Schmidt, Direttrice generale di Save the Children International, presente al vertice di Amburgo, al quale aveva partecipato gia' dal 2011 al 2015 in qualita' di primo ministro della Danimarca. "Un bambino su 6 nel mondo e' fuori dal percorso scolastico, ma una quota sempre minore del totale degli aiuti e' usata per supportare i bambini piu' vulnerabili ad accedere a un'istruzione di qualita'.
A meno che la comunita' internazionale aumenti urgentemente l'investimento nell'educazione, milioni di bambini perderanno l'opportunita' di studiare e di apprendere quelle competenze che gli consentirebbero di avere un futuro migliore". Dal 2007 al 2015 la percentuale degli aiuti globali destinata al sostegno all'educazione, sul totale dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS), si e' ridotta passando, rispettivamente, dal 9% al 6,2%. Un dato che riflette un'allarmante "ritirata" dei donatori da una delle piu' importanti fondamenta per la crescita, lo sviluppo e la sicurezza a livello mondiale.
"Nessun governo ha una disponibilita' infinita di risorse e nell'agenda del G20 questa settimana vi sono molte questioni importanti. Ma i leader mondiali non possono permettersi di trascurare l'educazione, che e' essenziale per affrontare molti problemi e costruire un mondo stabile", ha aggiunto Thorning-Schmidt. "Dieci anni fa, il G20 e' stato decisivo nel porre fine alla crisi finanziaria. Ora deve far fronte alla crisi globale dell'ineguaglianza. Senza un significativo passo in avanti, il mondo non manterra' mai le promesse fatte alle future generazioni attraverso gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile". In vista del vertice Save the Children e oltre 25 ulteriori organizzazioni chiedono: - che i leader del G20 diano priorita' all'educazione chiedendo alla Banca Mondiale, alle banche di sviluppo regionale e ai donatori di istituire una International Finance Facility for Education; - che i donatori internazionali accrescano l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo e, nello specifico, aumentino la quota per l'educazione, portandola al 15%; - che i paesi a basso e medio reddito continuino a ampliare la propria base imponibile almeno fino al 5.8% del PIL e che incrementino la quota di spesa per l'educazione almeno fino al 20% del bilancio.
(Red/ Dire)