(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 30 giu. - Mercoledi' 5 luglio a Roma, alle ore 15, presso Palazzo Cnel, in viale Lubin 2, a due passi da piazzale Flaminio, si svolgera' una giornata di riflessione e confronto, promossa dal master 'Tutela, diritti e protezione dei minori' UniFe con la partecipazione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, dal titolo 'Comuni-care in comunita'', un focus sulla tutela dei diritti di bambine, bambini e adolescenti e una prospettiva specifica del fare e pensare le comunita' che nasce dalla condivisione di un modello formativo interdisciplinare innovativo rivolto a tutti i/le professionisti impegnati in interventi di protezione e nella cura residenziale di minori. E' possibile, nell'ambito della tutela dei minori, avviare, garantire e sostenere il confronto tra saperi di matrice disciplinare diversa? E' possibile promuovere nuovi spazi di dialogo tra esperienze differenti in campo giuridico, sociale, psicologico ed educativo, e creare un linguaggio comune, interdisciplinare e interconnesso sul tema dei diritti dei minori? E' possibile rintracciare, in tale confronto e dialogo, buone pratiche sostenibili e replicabili nei contesti piu' diversificati, incentivando forme di rete per la concertazione degli interventi, insieme a progettualita' condivise e all'attivazione di validi ed adeguati sistemi di protezione per bambini e adolescenti che vivono in contesti residenziali alternativi alla famiglia? Paola Bastianoni, docente di psicologia dinamica presso l'Universita' di Ferrara e direttrice del master 'Tutela, diritti e protezione dei minori' promotore dell'evento, da anni afferma che la formazione condivisa e co-costruita di tutti/e gli/le operatori/trici e professionisti/e che a vario titolo sono impegnati nella tutela dei minori rappresenti una delle risposte possibili. Il qualificato progetto formativo messo a punto dall'Universita' di Ferrara - che sara' presentato nel corso dell'incontro - realizzato negli ultimi 8 anni dal master 'Tutela, diritti e protezione dei minori' conferma tale possibilita' attraverso una comprovata e documentata esperienza che da anni si sviluppa con l'utilizzo di innovative metodologie didattiche e tecnologie digitali all'interno di un ambiente virtuale in grado di interconnettere diversi ambiti disciplinari e di facilitare l'interazione tra persone appartenenti a diversi ambiti professionali.
Il modello formativo proposto che, nel corso dell'incontro, verra' illustrato dalle autorevoli voci di alcuni dei docenti (Paola Bastianoni, Melita Cavallo, Dina Galli, Francesco Rosetti) attivamente coinvolti in tale progetto, si avvale appieno delle potenzialita' dell'e-learning integrando didattica online (videolezioni, materiali multimediali, forum di discussione e aggiornamento costante sulla normativa vigente in materia di tutela dei minori dei minori) e attivita' in presenza (seminari, convegni, summer school) ed e' finalizzato ad offrire ad educatori, assistenti sociali, psicologi, giuristi, una formazione traversale alle diverse discipline incentrate sui temi della protezione dei minori, muovendo dal confronto diretto e dallo scambio di esperienze all'interno di un gruppo di partecipanti regolarmente presenti nell'aula virtuale della piattaforma d'ateneo, in cui il ruolo dei/delle docenti si configura quale facilitatore e mediatore dei processi di co-costruzione della conoscenza e della circolarita' delle informazioni. Obiettivo di tale modello formativo, promosso e realizzato a livello nazionale, e' fornire conoscenze, competenze e strumenti utili a realizzare efficaci interventi di promozione della cultura delle accoglienze, della prevenzione, del sostegno ai minori e alle famiglie fragili, della riparazione dei danni relazionali subiti.
Nella dimensione aperta e creativa di un percorso formativo cosi strutturato,che muove dal confronto diretto su tematiche attuali e di comune interesse, il volume 'Comuni-care in comunita'' - presentato nella seconda parte del pomeriggio - realizzato grazie alla collaborazione e ai contributi di quarantacinque professionisti della vita in comunita' che per un anno si sono confrontati quotidianamente in piattaforma online sulle tematiche centrali dell'intervento di comunita', rappresenta uno dei possibili compimenti di tale modello, confermandone la validita' e attestando la portata costruttiva degli esiti che si originano quando realta' diverse sperimentano insieme la dimensione plurima del comuni-care. Parteciperanno all'iniziativa rappresentanti delle istituzioni e delle reti di comunita' in Italia, quali il Coordinamento nazionale Comunita' di accoglienza (Cnca), Coordinamento nazionale delle Comunita' per minori (Cncm), Coordinamento italiano dei Servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia (Cismai).
(Red/ Dire)