Garante infanzia Calabria sottoscrive allarme procuratore Facciolla
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Reggio Calabria, 9 giu. - "Destano viva preoccupazione le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in merito a un fenomeno che non giunge nuovo in termini di probabilita', ma che adesso trova conferma e abbisogna di immediate risposte" e' quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria. "Il Procuratore Facciolla - aggiunge Marziale - ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica e degli organi dello Stato la situazione secondo cui, 'appena sbarcati sulle nostre coste, a gruppi di 5 o 6, i minori stranieri non accompagnati, fanno perdere le tracce di se''". "Ovviamente - spiega ancora Marziale - dietro le parole del Procuratore ci saranno indagini avviate, nel merito delle quali non posso ne' intendo minimamente entrare, ma nelle funzioni che ricopro e' un mio diritto rivendicare l'individuazione delle responsabilita'. I profughi potrebbero avviarsi al raggiungimento di amici o parenti in ambito europeo, ma potrebbero anche essere prede della criminalita' organizzata per svariate finalita' e tutto cio' e' disumano ed inaccettabile".
Per il Garante, "la precisa denuncia di Facciolla e' un allarme da non sottovalutare, perche' la fuga di questi minorenni prima ancora dell'identificazione, comunque quasi sempre fittizia, significa mettere a repentaglio non soltanto loro, ma anche il territorio in termini di sicurezza, se nelle intenzioni o nella scellerata sorte di qualcuno si celano sentimenti a sfondo criminale". "Non vorrei che le dichiarazioni del Procuratore della Repubblica di Castrovillari rimanessero quale inchiostro fissato su carta, buono soltanto a coprire le colonne dei giornali - conclude Marziale - perche' dietro si cela un dramma nel dramma, al cospetto del quale l'Italia e l'Europa sono chiamate a rispondere. Si da' accoglienza a questi ragazzi solo se si e' in grado di garantire loro sicurezza e protezione, che alla luce di questo allarme evidentemente cosi' non e'".
(Red/ Dire)