(DIRE-Notiziario settimanale Minori) Roma, 27 gen. - "I bambini che vivono nella citta' assediata di Deir Ez Zor hanno subito un intenso attacco la scorsa settimana. L'acuirsi delle violenze minaccia le vite di 93.000 civili, compresi oltre 40.000 bambini che non ricevono regolarmente assistenza umanitaria da oltre due anni. Bombardamenti indiscriminati hanno ucciso dozzine di civili e costretto le altre persone a rimanere nelle proprie case. I prezzi del cibo sono aumentati a dismisura fino a raggiungere livelli tra le 5 e le 10 volte superiori rispetto alla capitale Damasco. La mancanza cronica di acqua sta costringendo le famiglie a raccoglierne altra non sicura dal fiume Eufrate, esponendo i bambini a rischi di malattie legate all'acqua.
L'assedio rischia di peggiorare la gia' difficile condizione nutrizionale dei bambini". Cosi' Geert Cappelaere, direttore Regionale Unicef per Nord Africa e Medio Oriente.
Alle parti in conflitto in Siria, l'Unicef chiede "di liberare immediatamente tutte le citta' sotto assedio e consentire un accesso sicuro e senza condizionamenti ai bambini a Deir Ez Zor e in tutte le 15 aree sotto assedio nel Paese. Non c'e' nulla che possa giustificare un assedio e le terribili sofferenze che subiscono i bambini. I bambini della Siria - conclude Cappelaere - hanno gia' pagato il prezzo piu' alto per una guerra che non hanno voluto".
(Red/ Dire)