(DIRE-Notiziario settimanale Minori) Roma, 27 gen. - "Due ragazzi su cinque sono vittime di cyberbullismo, quattro su dieci hanno assistito in rete a comportamenti vessatori contro soggetti fragili e vulnerabili. Bastano questi numeri per far comprendere la delicatezza di condotte spesso sottovalutate e in pericolosa espansione. Il testo del Senato, piu' equilibrato e concreto rispetto a quello della Camera, a dimostrazione di quanto sia importante quel bicameralismo perfetto che si voleva abolire, si propone il non facile compito di contrastare il fenomeno e di tutelare la dignita' del minore oggetto di atti di cyberbullismo". Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Maria Rizzotti, membro della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, intervenendo nell'Aula di palazzo Madama.
"Due obiettivi fondamentali che il testo intende raggiungere attraverso norme semplici, ma di grande impatto sociale- spiega Rizzotti- Norme che dovrebbero indurre le giovani vittime a denunciare e a uscire dall'incubo, ma che hanno anche lo scopo di agire in via preventiva. Intervenendo sul sistema familiare e scolastico, educando all'utilizzo corretto della rete e ai diritti e doveri connessi, e arrivando in caso di episodi concreti all'ammonimento da parte del questore, utile sostituto al rimprovero che la famiglia non e' stata capace di fare. Un lavoro a monte che e' auspicabile si avvalga piu' dei servizi territoriali che non di quei tavoli ministeriali che lasciano il tempo che trovano".
(Red/ Dire)