(DIRE-Notiziario settimanale Minori) Napoli, 27 gen. - "il rapporto tra video-giochi e musei e' ancora allo stato embrionale, non solo in italia ma anche all'estero, dove le sperimentazioni si contano sulle dita di una mano. Ho sottoposto l'idea al direttore del Mann, Paolo Giulierini, che ha aderito senza esitazioni". Ludovico solima, docente di "management delle imprese culturali", spiega cosi' la scelta di ideare i contenuti di 'father and son', il primo videogame del mondo distribuito da un museo archeologico.
"father and son - dice - rappresenta per il museo un nuovo strumento, in primo luogo di comunicazione, utile quindi ad accrescere la notorieta' del mann, anche a livello internazionale. La visibilita' e' un aspetto importante, perche' se un museo non si conosce, non si puo' decidere di visitarlo.
non e' un caso, quindi, che da subito il video-gioco e' stato sviluppato sia in lingua inglese che in italiano. Poi, perche' il mann, nel suo piano strategico, si e' dato l'obiettivo di raggiungere nuovi pubblici ed il video-gioco rappresenta una nuova forma di contaminazione, che consente sicuramente di intercettare nuove tipologie di utenti, i quali potranno tradursi, un domani, in nuovi visitatori".
(Red/ Dire)