(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 24 feb. - "Almeno 65mila bambini sono stati liberati da forze e gruppi armati negli ultimi dieci anni, come reso noto dall'Unicef, ma sono ancora troppi quelli che vivono una condizione di barbarie inaccettabile: l'impegno per fermare il fenomeno dei bambini soldato deve proseguire con sempre maggiore impegno". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori.
"Ci sono 8 Paesi nel mondo, dall'Afghanistan alla Somalia, che impiegano bambini e bambine nei loro eserciti ufficiali e piu' in generale sono 23 i Paesi nel mondo che utilizzano i minori arruolandoli in gruppi armati ribelli: uno scenario dove si annulla il diritto all'infanzia, dove le armi 'vere' sostituiscono la dimensione del gioco e dove i bambini vengono cresciuti nella 'normalita'' di gesti comeß ßuccidere spietatamente", aggiunge Iori.
"Che ne sara' di loro quando saranno adulti? Rispetto e pieta' rimarranno sconosciuti? Dieci anni fa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite aveva chiesto formalmente a tutti i soggetti coinvolti di concordare un piano d'azione con scadenze precise: e' un impegno che non va disatteso, ma che va anzi sostanziato di azioni aggiuntive", conclude Iori.
(Red/ Dire)