(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 17 feb. - Decine di palloncini bianchi liberati nel cielo davanti al Policlinico Umberto I di Roma in occasione della XV Giornata mondiale contro il cancro infantile (International childhood cancer day-Iccd).
L'evento, promosso dalla Childhood cancer international (Cci), ogni anno in tutto il mondo e alla stessa ora, fusi orari permettendo, per porre l'attenzione delle istituzioni in merito alla ricerca e alle cure. In Italia la manifestazione e' supportata dalla Federazione italiana delle Associazioni dei genitori Oncoematologia pediatrica onlus (Fiagop) che riunisce la maggior parte delle organizzazioni presenti in Italia e ha adottato come simbolo una coccarda color oro, segno di solidarieta'. Il Cci ha costituito una rete mondiale di 183 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 93 Paesi e 5 continenti, di cui Fiagop e' parte attiva.
Quest'anno, i bambini dell'Oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, diretta dalla professoressa Anna Clerico, hanno partecipato attivamente al progetto disegnando i palloncini che sono stati lanciati, con l'aiuto di genitori e delle associazioni di volontariato 'Amici di Marco D'Andrea onlus', 'Mary Poppins' e 'Io domani'.
Proprio Clerico ha voluto sottolineare che "il tumore infantile e' una malattia rara, in Italia sono 14 casi su 100.000 bambini. Questa malattia nel tempo ha avuto dei progressi terapeutici importanti al punto che, allo stato attuale, l'85% dei bambini colpiti guariscono. Tutte le risorse terapeutiche di ricerca sono rivolte essenzialmente su questo 20-25% che ancora deve sottoporsi alla terapia, che e' molto impegnativa e pesante, pero' il messaggio deve essere positivo: c'e' una malattia da cui si guarisce".
Presente alla manifestazione anche Paolo Viti di Fiagop: "Lanciare questi palloncini bianchi della Fiagop e' un modo per richiamare l'attenzione su questo fenomeno molto importante. Il problema sono i farmaci, noi oggi utilizziamo quasi esclusivamente farmaci studiati per l'adulto e adattati per i bambini. C'e' una iniziativa in Italia e in tutta Europa per far si' che le aziende farmaceutiche facciano degli investimenti in un farmaco pensato esclusivamente per i bambini".
(Red/ Dire)