Unicef: In Ucraina orientale 220.000 bimbi a rischio bombe
Quest'anno, in media, ferito o ucciso 1 bambino a settimana
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 22 dic. - L'Unicef ricorda oggi che l'Ucraina orientale e' uno dei luoghi in cui sono state disseminate piu' mine al mondo. Circa 220.000 bambini sono a rischio perche' vivono, giocano e vanno a scuola in aree dove sono state disseminate mine antiuomo, ordigni inesplosi e altri residuati esplosivi di guerra. Secondo i dati disponibili da gennaio a novembre di quest'anno, in media 1 bambino a settimana e' rimasto ferito o ucciso a causa del conflitto lungo la linea di confine in Ucraina orientale - una striscia di terra di 500 chilometri che divide le aree controllate dal governo da quelle che non sono sotto controllo governativo, dove i combattimenti sono piu' cruenti.
"È inaccettabile che luoghi in cui i bambini fino a meno di quattro anni fa potevano giocare in sicurezza, oggi siano disseminati di esplosivi," ha dichiarato Giovanna Barberis, Rappresentante dell'Unicef in Ucraina. "Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono immediatamente porre fine all'uso di queste armi terribili, che hanno danneggiato le comunita' ed esposto costantemente i bambini a rischio di lesioni e morte". Mine antiuomo, residuati esplosivi di guerra e ordigni inesplosi sono state tra le cause principali di vittime tra i bambini, rappresentando circa due terzi di tutti i morti e i feriti in questo periodo. Molti rimarranno disabili per tutta la vita.
Nella maggior parte dei casi, i bambini sono stati feriti o uccisi perche' hanno raccolto esplosivi come granate a mano e micce. Aleksey, un ragazzo di 14 anni, ha recentemente raccontato all'Unicef: "Ho raccolto e premuto qualcosa ed e' esplosa. C'era tanto sangue, mi si sono staccate le dite. Ero cosi' spaventato che ho iniziato a tremare. Sono quasi collassato".
Le mine antiuomo e altre armi esplosive mettono a rischio anche infrastrutture essenziali per la fornitura di acqua, elettricita' e gas. All'inizio di questo mese, un ordigno inesploso e' stato trovato alla stazione di filtraggio dell'acqua di Donetsk che rifornisce circa 350.000 persone. Quest'anno i gruppi per lo sminamento sono stati chiamati 13 volte dalla stazione. Dal 2015 l'Unicef e i suoi partner hanno raggiunto oltre mezzo milione di bambini in Ucraina orientale con lezioni sui rischi delle mine per insegnare loro come proteggersi da mine, ordigni inesplosi e residuati esplosivi di guerra. L'Unicef ha anche garantito sostegno psicosociale a 270.000 bambini colpiti dal conflitto in corso. Nel 2017, l'appello di emergenza dell'Unicef per supportare i bambini e le loro famiglie in Ucraina orientale e' stato finanziato solo per il 46%. Tra le attivita', quelle per la protezione dell'infanzia - che comprendono lezioni sui rischi delle mine e sostegno psicosociale - non hanno ricevuto il 73% del budget necessario.
L'Unicef chiede a tutte le parti in conflitto di riprendere il cessate il fuoco firmato a Minsk e di consentire l'avvio di attivita' di sminamento e di recupero.
(Red/ Dire)
|