Cyberbullismo, il Veneto pensa a percorsi formativi e sportello
Regione, Corecom e universita' di Padova studiano il problema
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Venezia, 15 dic. - Uno sportello informativo e di intervento a cui i cittadini veneti potranno rivolgersi per "vedere difesa la loro reputazione nella rete cosi come scuole, famiglie e studenti per fronteggiare il cyberbullismo". Questo l'obiettivo del percorso avviato oggi a palazzo Ferro Fini, Venezia, da Consiglio regionale del Veneto, Corecom del Veneto, Ufficio scolastico regionale ed Universita' di Padova. "Contrastare il cyberbullismo e tutelare la webreputation dei cittadini veneti rappresentano delle sfide emergenti a cui l'ente pubblico non puo' sottrarsi: si tratta di materie delicate e, per mille aspetti, complesse, non facili da affrontare ma cio' che conta e' non rimanere inerti", spiega il presidente del Consiglio veneto Roberto Ciambetti.
"Abbiamo avviato una collaborazione con la dottoressa Daniela Beltrame (direttrice Ufficio scolastico regionale, ndr), che ha raccolto la nostra proposta nata dal un lavoro che abbiamo da tempo avviato con l'Universita' di Padova, che, su nostro mandato, ha studiato come vengono affrontati concretamente temi quali il cyberbullismo come la webreputation, individuando sia problemi, pensiamo anche solo alla necessita' di coinvolgere la Polizia postale e il magistrato quando si ravvedano estremi di reato, come le possibilita' di servizi effettivi che il Corecom potra' dare ai cittadini", aggiunge Gualtiero Mazzi, presidente Corecom Veneto. "Oggi abbiamo avviato una prima fase di lavoro che vedra' innanzitutto una indagine conoscitiva tra gli studenti del biennio delle Superiori, resa possibile grazie alla disponibilita' e collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale, nonche' l'avvio prossimo anche della formazione di un gruppo di referenti nel mondo della scuola".
(Red/ Dire)
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