(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 1 dic. - "Rendere Roma una citta' sempre piu' a misura di bambino e favorire la completa attuazione della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Per raggiungere questo obiettivo, a breve sottoporremo al voto dell'Assemblea capitolina la proposta di adesione al Programma Internazionale dell'Unicef 'Citta' amiche delle bambine e dei bambini'. L'attuazione del Programma prevede la contestuale adozione del Documento Programmatico 'Costruzione di una citta' amica delle bambine e dei bambini. Nove passi per l'azione' che indica le linee strategiche da seguire per assicurare il pieno rispetto dei diritti degli infanti e degli adolescenti. Tra queste: il coinvolgimento dei bambini nei processi decisionali che li riguardano; lo sviluppo di una strategia dettagliata per la costruzione di una Citta' Amica delle bambine e dei bambini fondata sulla Convenzione sui diritti dell'infanzia; la promozione di un intervento legislativo e di norme e procedure che proteggano sistematicamente questi diritti; l'attuazione di un sistema di valutazione e di analisi dell'impatto delle politiche, delle leggi e dei regolamenti sull'infanzia; la realizzazione di strutture permanenti di governo locale dedicate ai diritti di bambine, bambini e adolescenti; la corretta informazione sulla natura di questi diritti nei confronti di adulti e bambini; la previsione di adeguati stanziamenti a favore delle politiche sull'infanzia; l'attuazione di un monitoraggio periodico dei dati sulla condizione delle bambine, dei bambini e dei loro diritti; la nomina di un commissario che assicuri la tutela piena e immediata dei diritti dell'infanzia. Favorire politiche a sostegno dello sviluppo e della protezione dell'infanzia e dell'adolescenza e' una delle priorita' dell'attuale Amministrazione. L'adesione al Programma Unicef completerebbe il quadro normativo dello Statuto di Roma Capitale che sancisce la tutela dei diritti delle bambine e dei bambini promuovendo la partecipazione attiva alla vita della comunita' locale e il loro diritto alla salute, alla socializzazione, al gioco, allo studio e alla formazione nella famiglia, nella scuola e nelle realta' sociali dove si sviluppa la loro personalita'".
(Red/ Dire)