(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Milano, 14 apr. - A detta del direttore della Casa pediatrica Fatebenefratelli-Sacco, Luca Bernardo, bullismo e cyberbullismo sono "una malattia endemica e cronica del nostro Paese, perche' i numeri sono da patologia", e si devono affrontare con le corrette cure: "Non esiste una pillola contro il bullismo- dice- esistono alleanze come la firma per andare avanti insieme". La firma e' quella del protocollo d'intesa sottoscritto questa mattina tra la Casa pediatrica e la Polizia postale, al fine di "lavorare in tutta Italia proprio in termini di collaborazione", continua Bernardo, e soprattutto "mettere insieme le nostre menti con le loro per cercare di prevenire questi fenomeni".
La Casa pediatrica ha preso in carica 1.120 casi nel 2016 di cui 80% riguardavano cyberbullismo, attivita' illegali in rete e sexting (+8% rispetto al 2015). Bernardo spiega in conclusione quali siano gli aspetti di disagio che contraddistinguono bulli e bullizzati. I primi, solitamente accompagnati nella struttura dalle forze dell'ordine, "vengono aiutati a incanalare la rabbia- dice il direttore della Casa pediatrica- recuperando il rispetto per se stessi, per gli altri e quella empatia necessaria". Le vittime invece, "solitamente accompagnate qui dai genitori", spesso a detta di Bernardo "si vergognano e si sentono non solo vittime ma vittime individuate perche' se lo meritavano. Questo non e' vero- chiude- e con il percorso di cura si devono e si possono recuperare".
(Red/ Dire)