(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Bologna, 7 apr. - La Fiera del libro per ragazzi ha appena aperto i battenti a Bologna e gia' si pensa allo 'spinoff' newyorkese della kermesse, in programma per giugno 2018, i cui dettagli saranno rivelato domani in una conferenza stampa ad hoc. Intanto, la citta' si gode l'edizione 2017 del piu' importante appuntamento internazionale dedicato all'editoria per giovani e giovanissimi lettori: 2.000 metri quadrati, 1.300 espositori di cui 1.200 provenienti da 75 paesi e 104 eventi collaterali nel centro storico di Bologna e non solo. "Continueremo a lavorare assieme come citta'. Del resto la Fiera e' uno dei piu' potenti veicoli di internazionalizzazione del territorio", sottolinea il sindaco Virginio Merola. Ospite d'onore quest'anno sono la Catalogna e le Isole Baleari. "La Children's book fair e' la migliore sintesi delle linee che ci siamo dati: cultura, internazionalita' e possibilita' di usare al meglio la citta'", osserva il presidente della Fiera, Franco Boni. "Con la Catalogna e le Isole Baleari si e' creato subito un rapporto bello e costruttivo", riconosce, accompagnando le autorita' del paese iberico nella visita agli stand.
In questa edizione, per la prima volta, Bologna Children's Book Fair ha deciso di raccontarsi affidando la sfida a un illustratore emergente, guidato dallo studio di graphic design Chialab. L'artista che si e' occupato di dare forma alla campagna 2017 e' Daniele Castellano, selezionato per la Mostra illustratori 2016: e' nata cosi' 'The natural habitat for children's content'. Sono 75 i talenti, editi ed inediti, provenienti da 26 Paesi, rappresentativi di culture, sensibilita' e stili diversissimi, selezionati per la Mostra degli Illustratori, quest'anno alla 50esima edizione: una selezione di 375 tavole che entranno a far parte del catalogo. Per la promozione della lettura e della cultura tra le giovani generazioni "il ministero dei Beni culturali sta facendo la sua parte, citta' come Bologna fanno la loro parte. Certo in tutta Italia ci sono ombre ed eccellenze. Dobbiamo farci carico di quelle zone del paese che questa sensibilita' non l'hanno ancora maturata", afferma Antimo Cesaro, sottosegretario ai Beni culturali, a margine del taglio del nastro. "Quando un Governo, una Regione o un Comune si fanno carico di questi temi non stanno spendendo, non sono voci di spesa che rappresentano un gravame sul bilancio di un ente locale o nazionale, stanno investendo nel contrasto alla criminita', al terrorismo e anche alla disoccupazione", conclude.
(Red/ Dire)