Rasata dalla madre, Anci: Rafforzare rete servizi sociali
Bologna, ragazza musulmana punita per aver rifiutato il velo
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 7 apr. - "Di fronte al caso della ragazza di Bologna, di religione islamica, alla quale sono stati rasati a zero i capelli come 'punizione' per aver rifiutato il velo, sento di esprimere solidarieta' e vicinanza anzitutto alla stessa ragazza, ma anche apprezzamento alla scuola che ha saputo ascoltare e prendere le giuste anche se dolorose decisioni, come ha fatto la preside, alla Procura dei minori per il tempestivo intervento, al lavoro svolto dai servizi sociali". Cosi' Simona Lembi, presidente della Commissione pari opportunita' dell'Anci. "Siamo in presenza dell'ennesimo, inquietante caso di violenza sulle donne; allo stesso tempo, date le caratteristiche dell'episodio di Bologna, si tratta di questioni dai contorni nuovi, che si stanno manifestando anche nella nostra societa', e per le quali gli strumenti di contrasto sono tutto sommato recenti. Occorre un rinnovato impegno nel combattere questi fenomeni, e grande attenzione nel saper rispondere alle nuove forme che oggi assume la violenza, specie quando sono coinvolti minori".
"Anci- ricorda Lembi- ha sottoscritto nel 2014 un Protocollo di intesa con l'associazione Dire (centri antiviolenza) che prevede, tra molte azioni, linee guida per l'intervento e la costruzione di reti tra centri antiviolenza e servizi sociali dei Comuni italiani. Riteniamo necessario rinnovare quel Protocollo, siamo pronti a farlo come Comuni, ponendo maggiore attenzione alle pratiche di prevenzione e contrasto di fenomeni nuovi come quello emerso a Bologna; una realta' che la cronaca, ma ancor di piu' il tam tam di genitori che hanno figli a scuola, ci dice essere piu' diffuso di quanto non si creda". I Comuni, conclude la presidente della Commissione pari opportunita' dell'Anci, "sono in prima linea nel sostenere il dialogo tra culture e convinzioni religiose differenti, nessuna delle quali, tuttavia, puo' ignorare il pieno rispetto della Costituzione italiana e dei diritti umani".
(Red/ Dire)
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