Presentato a Bologna il progetto per prevenire malnutrizione
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 30 set. - Si chiama "Evviva la colazione" ed e' il progetto promosso da Banco alimentare insieme a Kellogg, azienda che produce cereali per la prima colazione, per sensibilizzare sul tema della malnutrizione infantile. I dati Istat 2016 parlano, infatti, di oltre un milione di bambini che vivono in condizione di poverta' assoluta e che, spesso, saltano la prima colazione. Obiettivo del progetto e' duplice: raccogliere prodotti per la colazione da donare alle famiglie dei 135.000 bambini aiutati in Italia dalla Rete Banco alimentare e dare suggerimenti sul modo corretto di fare colazione. Secondo un'indagine condotta dall'Osservatorio Doxa-Aidepi, infatti, una mamma su due ritiene, sbagliando, che la prima colazione dei bambini debba essere composta principalmente da proteine, seguite da carboidrati e infine dai grassi. "Fin dalla sua fondazione, Kellogg aiuta chi ne ha piu' bisogno- ha dichiarato Sara Faravelli di Kellogg Italia- Dopo la donazione di 6 milioni di porzioni di cereali e snack per la colazione alle 21 sedi del Banco alimentare nel 2015, anche quest'anno abbiamo rinnovato la collaborazione donando 200.000 euro per aiutare i bambini assistiti dalle strutture caritative convenzionate con il Banco e sviluppando, per la prima volta, attivita' mirate a diffondere maggiori e migliori conoscenze nutrizionali sulla prima colazione".
Presentato a Bologna, nella sede dell'Antoniano, il progetto "Evviva la colazione" prevede la raccolta di prodotti per la colazione, lavoro coordinato dalla Fondazione Banco alimentare Emilia-Romagna onlus, da donare alle famiglie di 7.000 bambini sul territorio regionale. A oggi sono state donate 194 tonnellate di alimenti per colazioni, attraverso le 112 strutture caritative. Inoltre, il progetto ha visto la distribuzione di una brochure informativa dedicata alla colazione con suggerimenti su come comporre la colazione da inserire nei pacchi alimentari che il Banco alimentare dell'Emilia-Romagna sta inviando alle famiglie dei bambini aiutati dalle strutture caritative ricettive e proattive, come Case Zanardi. "L'aiuto che riceviamo dalle aziende e' un contributo concreto che ci consente di offrire quotidianamente cibo ai bambini e alle famiglie che ne hanno bisogno- ha detto Gianluca Benini, direttore di Fondazione Banco alimentare Emilia-Romagna- Insieme a Kellogg ci siamo impegnati per sostenere la colazione dei bambini in difficola' non solo attraverso la donazione di prodotto ma anche con iniziative orientate a fare informazione sulle corrtte pratiche alimentari".
L'esperienza di Case Zanardi a Bologna. Le famiglie che accedono agli empori al momento sono 107, mentre i figli minori sono 173 suddivisi per fasce di eta' (32 hanno da zero a tre anni, 26 hanno tra quattro e cinque anni, 80 hanno tra sei e 13 anni e 35 hanno tra 14 e 17 anni). "Gli empori solidali di Case Zanardi si collocano in una rete che con diverse modalita' cerca di far fronte ai bisogni alimentari di una fascia crescente della popolazione bolognese definita fragile che si trova in deprivazione alimentare a seguito della crisi economica- ha detto Barbara Grazia, responsabile relazioni utenti- Le famiglie possono trovare all'interno degli empori molti prodotti per bambini e i 'ritorni' dati ai volontari e agli operatori sono positivi, perche' poter dare ai propri figli una merendina simile a quella dei compagni di scuola e' un aiuto nell'integrazione".(Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)