Nel 2015 oltre 4.000 su 15.000 pazienti presi in carico dall'Ausl
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 30 set. - Aumentano a Parma i bambini e gli adolescenti con problemi psichici. Emerge dai dati del 2015 dell'attivita' del dipartimento di salute mentale dell'Ausl, presentati insieme alla rassegna "La salute della salute mentale", che prevede per il sesto anno, fino a dicembre, una serie di eventi aperti alla cittadinanza nei distretti di Parma, Fidenza, Sud-Est, e Valli Taro e Ceno. In dettaglio sono state circa 15.500 le persone in carico ai servizi o che hanno ricevuto almeno una consulenza psichiatrica in pronto soccorso o in ospedale, pari a circa il 3% della popolazione. Gli utenti dell'area neuropsichiatria infantile e adolescenza sono stati 4.102, contro i 3.851 del 2014 e i 3.439 del 2013. Si tratta in maggioranza di ragazzi tra i sei e i 10 anni che soffrono di disturbi dello sviluppo psichico (25,4%), disturbi specifici dello sviluppo (35,1%), ritardo mentale (12,8%), fattori che influenzano lo stato di salute (11,9%) patologie neurologiche e mal formative o neurosensoriali (14,6%).
Gli utenti in residenze sono invece stati 329, di cui 236 ospiti in residente a trattamento intensivo, 55 in residenze a trattamento protratto e 38 in residenze a trattamento socio riabilitativo. A questi si aggiungono 96 utenti in comunita' alloggio e gruppi appartamento. La Rems, aperta nell'aprile 2015, dotata di dieci posti, ha avuto 15 pazienti. "Gli scenari dei bisogni sono in costante cambiamento, per motivi demografici, sociali ed economici. I professionisti dei nostri servizi, come dimostrano i dati dell'attivita' 2015, hanno le competenze per dare le risposte adeguate e hanno le capacita' di riflettere sul loro lavoro di fronte ai cambiamenti, come dimostra il ricco programma della rassegna 'La salute della salute mentale', quest'anno alla sesta edizione", commenta il direttore generale dell'Ausl Elena Saccenti.
"Il volume di attivita'- aggiunge il direttore sanitario Ettore Brianti- ha registrato nel 2015 un costante aumento, nel numero di utenti e nella loro complessita', soprattutto nella fascia dell'eta evolutiva. Per questo occorre proseguire con il consolidamento della rete dei servizi provinciali, dove sono fondamentali sia la prevenzione che le integrazioni tra strutture aziendali, clinica ospedaliero-universitaria, medici di famiglia e i pediatri, centri privati accreditati".
(Wel/ Dire)