"Rischio epidemie che si aggiunge a sofferenza e paura"
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 30 set. - Qualche giorno fa, gli intensi attacchi hanno danneggiato le stazioni di pompaggio dell'acqua che fornivano acqua pulita a 250.000 persone nella parte orientale della citta' di Aleppo. Lo scrive l'Unicef che spiega come "oltre 100.000 bambini sono stati costretti a bere acqua da fonti non sicure, o da fori superficiali nelle tubature o da pozze d'acqua che fuoriusciva dai tubi rotti".
Privare i bambini di acqua pulita "li espone al rischio di epidemie di malattie legate all'acqua e si aggiunge alla sofferenza, alla paura e all'orrore che i bambini ad Aleppo vivono giorno dopo giorno", ha dichiarato Hanaa Singer, rappresentante Unicef in Siria. L'Unicef- si legge- sta supportando interventi urgenti per riparare i danni alle stazioni di pompaggio dell'acqua. Entrato a Madaya dopo cinque mesi, l'Unicef ha preso parte ad una missione con convogli inter-agenzie in quattro citta': Madaya e Zabadani nella Damasco rurale e a Foah e Kefraya nel Governatorato di Idlib.
(www.agensir.it) (Wel/Dire)