(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 23 set. - Nel 15% dei 150 istituti scolastici di dieci regioni italiane monitorati da Cittadinanzattiva, che nei giorni scorsi ha presentato a Roma il XIV Rapporto su sicurezza, qualita' ed accessibilita' a scuola, si riscontrano lesioni strutturali; in gran parte (73%) sulla facciata esterna, nel 27% negli ambienti interni. Distacchi di intonaco sono stati riscontrati nel 38% delle segreterie, nel 23% delle sale professori, nel 21% dei corridoi, nel 16% dei bagni, nel 14% delle palestre e delle aule. Una scuola su sei presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato e solo il 5% e' in ottimo stato. L'81% dei responsabili del servizio di protezione e prevenzione o dei dirigenti, riferisce ancora il Rapporto, "ha chiesto interventi manutentivi all'ente proprietario, ma ben in un caso su quattro non e' stato effettuato alcun intervento. Nel 14% e' stato effettuato con molto ritardo, nel 52% con qualche ritardo e solo nell'8% dei casi tempestivamente". Una scuola su quattro ha chiesto interventi di tipo strutturale che, quasi in un caso su tre (29%), non sono stati mai effettuati. Negli ultimi tre anni scolastici si sono verificati 112 episodi di crolli di solai, tetti, controsoffitti o caduta di cancelli - 36 nel 2013/14; 45 nel 2014/15; 31 nel 2015/16 - che hanno causato 18 feriti. Le regioni piu' colpite sono, nell'ordine, Lombardia, Veneto, Sicilia e Toscana. Tra gli adempimenti che la normativa prevede in materia di sicurezza scolastica, i piani di emergenza, uno degli strumenti principali per la gestione delle emergenze e dell'evacuazione dall'edificio. I dati ufficiali, afferma Cittadinanzattiva, sono molto disomogenei a livello regionale: bene Veneto (piu' del 90% delle scuole), Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia (tutte oltre l'80%). Male l'Abruzzo, dove soltanto il 27% ha redatto il piano. In Calabria, l'informazione risulta addirittura assente. (www.agensir.it) (Wel/ Dire)