L'allarme a pochi giorni dal vertice dell'assemblea Onu
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 16 set. - Il rapporto pubblicato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) mostra che piu' della meta' - 3,7 milioni - dei sei milioni di bambini in eta' scolare sotto il mandato dell'Agenzia non ha la possibilita' di frequentare alcuna scuola.
Circa 1,75 milioni di bambini rifugiati non frequentano la scuola primaria e 1,95 milioni di rifugiati adolescenti non hanno accesso alla scuola secondaria. Per i rifugiati la probabilita' di non poter frequentare la scuola e' cinque volte superiore alla media globale.
'Si tratta di una crisi per milioni di bambini rifugiati', ha dichiarato Filippo Grandi, l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. 'L'istruzione dei rifugiati e' gravemente trascurata, quando invece rappresenta una delle poche occasioni a nostra disposizione per trasformare e costruire delle generazioni future che possano cambiare le sorti di decine di milioni di persone costrette alla fuga a livello globale'.
Il rapporto confronta i dati a disposizione dell'UNHCR relativi all'istruzione dei rifugiati con i dati dell'UNESCO sulle iscrizioni scolastiche a livello globale. Solo il 50% dei bambini rifugiati ha accesso all'istruzione primaria, rispetto a una media globale di oltre il 90%. E quando questi bambini crescono, il divario diventa un baratro: solo il 22% degli adolescenti rifugiati frequenta la scuola secondaria rispetto a una media globale del 84%. Riguardo all'istruzione superiore, solo l'1% dei rifugiati frequenta l'universita', a fronte di una media globale del 34%. Il rapporto viene pubblicato prima dell'incontro dei leader mondiali che si terra' il 19 e il 20 settembre in occasione del vertice dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui rifugiati e migranti e del Vertice dei leader sulla crisi globale dei rifugiati ospitata dal presidente degli Stati Uniti. In occasione di entrambi i vertici l'UNHCR chiede ai governi, ai donatori, alle agenzie umanitarie e ai partner per lo sviluppo, nonche' ai partner del settore privato di rafforzare il loro impegno per garantire che ogni bambino riceva un'istruzione di qualita'. Fara' da sfondo alla discussione l'Obiettivo 4 sullo Sviluppo sostenibile, 'Fornire un'educazione di qualita', equa ed inclusiva, e opportunita' di apprendimento per tutti", un obiettivo che non sara' realizzato entro il 2030 se non sara' dato accesso all'istruzione alle popolazioni vulnerabili, tra cui i rifugiati e altri migranti forzati.
'Mentre la comunita' internazionale sta valutando quale sia il modo migliore per affrontare la crisi dei rifugiati, e' essenziale andare oltre la mera sopravvivenza', ha dichiarato Grandi. 'L'istruzione permette ai rifugiati di plasmare positivamente il futuro sia dei loro paesi di asilo che dei loro paesi d'origine quando un giorno dovessero farvi ritorno', ha aggiunto.
(Wel/ Dire)