L'ultimo allarme e' per i selfie, trasmettono i pidocchi
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 16 set. - Scuole, attivita' sportive e ludiche riaprono i battenti in questi giorni. Ma se settembre e' il mese della ripresa dei ritmi normali, il rovescio della medaglia e' il ritorno anche delle infezioni. E come se non bastasse, adesso bisogna fare attenzione anche ai selfie che, secondo un recente studio olandese, sarebbero la causa di una maggiore diffusione dei pidocchi tra bambini e ragazzi. Al di la' dei nuovi allarmismi, e' vero che la vita in comunita' presenta molte insidie, per questo e' importante saper riconoscere e prevenire le infezioni piu' comuni che colpiscono i bimbi piccoli ma anche i piu' grandicelli. 'I locali chiusi, spesso eccessivamente riscaldati e frequentati da tanti bambini- sottolinea Susanna Esposito, direttore dell'Unita' di Pediatria ad Alta Intensita' di Cura della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell'Universita' degli Studi di Milano e presidente WAidid, (Associazione oondiale per le Malattie infettive e i Disordini immunologici) rappresentano un ambiente ideale per la diffusione dei virus, principali agenti eziologici delle infezioni nei primi anni di vita e durante l'eta' scolare; la trasmissione dei microrganismi e', poi, particolarmente facilitata dallo scambio degli oggetti che inevitabilmente avviene soprattutto tra bimbi piccoli, complice anche il sistema immunitario immaturo. La frequentazione di piscine e palestre e' un'ulteriore fonte di rischio che puo' essere limitata applicando le buone norme igieniche. Per rientrare, infine, nella vita normale dopo la lunga pausa estiva e' fondamentale rispettare uno stile di vita sano basato su un'alimentazione corretta e varia, un riposo notturno mai al di sotto delle otti ore e un utilizzo dei video-giochi limitato ai fine settimana'.
Ma adesso che riaprono le scuole quali sono i rischi infettivi piu' diffusi a cui mamme e papa' devono prestare piu' attenzione? Ecco i consigli e le raccomandazioni degli esperti di WAidid per riconoscere e affrontare alcune delle infezioni piu' comuni che colpiscono bambini e ragazzi.
La pediculosi del capo, e' una infestazione del cuoio capelluto da parte di pidocchi adulti, larve o uova (lendini) e si trasmette per contatto diretto tra testa e testa infetta o attraverso l'utilizzo di pettini, spazzole, cappelli o caschi infestati. La pediculosi puo' essere asintomatica ma spesso provoca prurito intenso e lesioni da grattamento. Il periodo di incubazione e' caratterizzato dallo schiudersi delle larve del pidocchio sei-10 giorni dopo la deposizione delle uova; il pidocchio raggiunge la maturita' dopo otto-nove giorni. Il soggetto e' contagioso finche' continua ad ospitare pidocchi o lendini vitali; la vita media del pidocchio sulla persona e' di circa un mese. Il trattamento consigliato: effettuare un'accurata ispezione del cuoio capelluto; trattare i capelli con prodotti specifici a base di piretrina in mousse o permetrina in gel o creme, lasciar agire in genere per almeno 10 minuti e risciacquare con acqua; sfilare tutte le lendini rimaste sui capelli servendosi di un pettine a denti molto stretti, partendo dalla radice dei capelli; ripetere il trattamento a distanza di sette-10 giorni; disinfestare le lenzuola e gli abiti che vanno lavati in acqua calda o a secco.
La scabbia e' una malattia parassitaria della cute causata da un acaro e si trasmette per contatto diretto cute-cute. Inizia con piccole macchie rosse e un intenso prurito, soprattutto notturno. Nei bambini al di sotto dei due anni, l'eruzione e' spesso vescicolare con frequente localizzazione alla testa, collo, palmo delle mani e pianta dei piedi. Nei bambini piu' grandi vengono colpite in modo particolare le pieghe interdigitali (tra dito e dito), la zona dei polsi, gomiti e le pieghe ascellari. L'incubazione e' di solito di quattro-sei settimane. Il trattamento consigliato: fare attenzione al contatto con le lesioni o, comunque, con la cute; lavare accuratamente lenzuola e capi d'abbigliamento; iniziare il trattamento specifico con una crema o lozione medicata per uccidere gli acari. È necessario applicare la crema sulla pelle di tutto il corpo e non solo sull'area che presenta l'eruzione. Di solito la crema deve rimanere sulla pelle da otto a 12 ore prima di poterla lavare via, e' necessario ripetere il trattamento dopo una settimana. La contagiosita' del soggetto dura fino alla distruzione degli acari e delle uova; La gastroenterite si trasmette per via orofecale ma anche per contatto e in alcuni casi per via respiratoria.
A volte definita erroneamente 'influenza intestinale", la gastroenterite e' un'infezione molto comune che riguarda lo stomaco e l'intestino ed e' causata per lo piu' da virus come Rotavirus, che colpisce soprattutto i bambini piu' piccoli, Norovirus, che colpisce anche gli adolescenti e gli adulti, Adenovirus, che puo' causare anche sintomi respiratori o da batteri tra cui Salmonella e Clostridium difficile. Siano esse virali o batteriche, le gastroenteriti sono caratterizzate da sintomi quali nausea, vomito, diarrea o dolori addominali, continua WAidid. Il trattamento consigliato per la gastroenterite: nella maggior parte dei casi, quando si sviluppa una forma blanda di diarrea, i malati guariscono con un'adeguata idratazione. Tuttavia e' consigliabile assumere anche probiotici, ossia microrganismi quali il Lactobacillus GG in grado di migliorare l'equilibrio della microflora endogena. Nei casi di diarrea acuta, la principale problematica e' la disidratazione comune soprattutto nei bambini con meno di due anni di eta'.
Vanno evitate le bibite ad alto contenuto di zucchero come i succhi di frutta confezionati che potrebbero aggravare la diarrea. E' raccomandabile, poi, non smettere di mangiare, in pasti piccoli e frazionati (es. sei pasti al giorno). Non vanno utilizzati ne' antibiotici ne' farmaci antiemetici.
La malattia 'mani-piedi-bocca' e' una malattia esantematica molto frequente nei bambini dei primi anni di vita ed e' caratterizzata da una faringite associata a un'eruzione cutanea di pustole, vescicole o bolle che si concentrano nel cavo orale, nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi. Il trattamento consigliato: la malattia ha generalmente decorso benigno, quindi tende di norma a guarire spontaneamente senza particolari complicanze. Va somministrato il paracetamolo in caso di malessere persistente o febbre ed eventualmente rimedi locali per attenuare il dolore in bocca e facilitare l'ingestione di cibo e liquidi.
La mononucleosi e' causata dal virus di Epstein-Barr (Ebv) ed e' una malattia che si contrae attraverso lo scambio di saliva infetta. Molto comune soprattutto tra giovani e adolescenti e' caratterizzata da sintomi come febbre, astenia, malessere, cefalea e linfonodi ingrossati. Il trattamento consigliato: nella maggior parte dei casi, la malattia e' risolvibile con una decina di giorni a riposo e con una terapia di supporto farmacologica con paracetamolo in caso di febbre. Il riposo e una buona idratazione contribuiscono, nella maggior parte dei casi, a rendere piu' veloce il processo di guarigione, continua WAidid. Le infezioni respiratorie virali sono malattie infettive che colpiscono gli organi dell'apparato respiratorio (naso, trachea, bronchi e polmoni) e sono molto frequenti in eta' pediatrica.
Sono favorite da fattori ambientali quali umidita' inadeguata o calore eccessivo che causano la secchezza delle mucose. Gli agenti responsabili delle infezioni respiratorie possono essere diversi: spesso la colpa e' di virus, come l'Adenovirus o il Rinovirus, che causano infezioni virali. Tuttavia, anche se piu' raramente, queste infezioni possono essere di origine batterica. Tra le infezioni respiratorie, la piu' comune e' la faringite virale, ossia l'infiammazione della faringe che si manifesta con senso di bruciore e difficolta' a deglutire; in alcuni casi compaiono febbre e malessere generale, talvolta si verifica anche un ingrossamento dei linfonodi cervicali. Nonostante i virus influenzali circolino nel nostro Paese soprattutto tra dicembre e marzo, sono stati riscontrati casi sporadici di influenza gia' in settembre e ottobre. Il trattamento consigliato: non esiste alcun trattamento specifico per la cura della faringite virale, dato che il fastidio tende a risolversi da se'. Ad ogni modo, e' possibile trattare la febbre e il dolore con farmaci quali paracetamolo e ibuprofene, conclude WAidid.
(Wel/Dire)