(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 21 ott. - La nutrizione nei primi anni di vita rappresenta un aspetto di primaria importanza nel favorire lo sviluppo del sistema immunitario e nel potenziarne l'attivita'. Le matrici fermentate con microrganismi accuratamente selezionati costituiscono una promettente ed innovativa frontiera nel campo dell'alimentazione pediatrica. Il latte fermentato con il batterio di origine umana Lactobacillus Paracasei Cba L74, infatti, si e' dimostrato in grado di ridurre le infezioni. Lo evidenziano i dati degli studi presentati al Congresso Sin (Societa' italiana di Neonatologia) a Napoli. Questi risultati si aggiungono alle evidenze, gia' pubblicate e divulgate nella primavera di quest'anno, di un ampio progetto di ricerca condotto in Italia con il coinvolgimento dello Ieo e delle Universita' di Napoli, Milano e Palermo, il quale ha dimostrato che le matrici fermentate con L. Paracasei Cba L74 riducono il numero medio di infezioni nei bambini in eta' prescolare, e abbattono di conseguenza il ricorso ai medici, l'utilizzo di antibiotici e i giorni di assenza da scuola.
"La possibilita' di modulare, tramite le matrici fermentate, la risposta immunitaria potrebbe rivestire grande rilevanza anche nel periodo neonatale, caratterizzato da immaturita' del sistema immune, che rende il neonato, soprattutto quello pretermine, a elevato rischio di sviluppare infezioni. È noto come l'allattamento con latte materno favorisca lo sviluppo delle capacita' immunologiche del neonato, con un minor rischio di sviluppare infezioni sia a carico dell'apparato gastrointestinale che di altri apparati. Per valutare l'effetto biologico dei latti formulati addizionati con le matrici fermentate, che presentano il rilevante vantaggio di non esporre il neonato a batteri vivi (probiotici), stiamo effettuando uno studio nel neonato a termine, misurando nelle feci alcune sostanze immunologicamente attive (defensine, catelecidine, IgA), confrontando un gruppo di neonati allattato al seno (gold standard di confronto), un gruppo allattato con latte formulato addizionato di matrici fermentate e un gruppo allattato con latte formulato standard. I risultati preliminari sembrano confermare un positivo effetto biologico delle matrici fermentate nel neonato a termine, aprendo la possibilita' di valutarne in futuro l'efficacia anche nel neonato pretermine, per la prevenzione dell'enterocolite necrotizzante", spiega Fabio Mosca, direttore dell'Unita' Operativa di Neonatologia e Tin della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Universita' degli Studi di Milano. Il latte fermentato con il batterio di origine umana Lactobacillus Paracasei Cba L74 e' gia' stato sperimentato con successo in un'ampia popolazione di bambini in eta' prescolare nel corso di una ricerca multicentrica interamente "made in Italy", che ha visto coinvolte l'Universita' degli Studi di Napoli Federico II, l'Universita' degli Studi di Palermo e quella di Milano. "Come e' noto i bambini, specie se di eta' inferiore ai quattro anni e nel periodo invernale, presentano un rischio fino a quattro volte maggiore di sviluppare infezioni a carico del tratto respiratorio e gastrointestinale- illustra Roberto Berni Canani, del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell'Universita' degli Studi di Napoli Federico II, che ha coordinato lo studio- A seguito del processo di fermentazione del latte ad opera del Lactobacillus paracasei Cba L74, vengono rilasciate particolari sostanze benefiche, dette 'postbiotici', che si sono dimostrate in grado di stimolare positivamente il sistema immunitario.
Grazie all'assunzione del nuovo alimento abbiamo osservato una drastica riduzione del numero di infezioni, dell'impiego di farmaci e di giorni di assenza da scuola per il bambino e dal lavoro per i genitori". Indicazioni importanti in tal senso erano gia' state ottenute nell'ambito di studi preclinici sulle matrici fermentate.
"Le matrici fermentate si ottengono a seguito del processo di fermentazione svolto da batteri benefici per il nostro organismo, i probiotici. Quando un alimento viene fermentato da un batterio genera metaboliti chiamati 'postbiotici'. Attraverso studi in vitro abbiamo riscontrato che i postbiotici de¼rivati dalla fermentazione del latte con L. paracasei Cba L74 sono in grado di svolgere un'attivita' antiinfiammatoria, regolando la produzione di due citochine chiave per il sistema immunitario. Le matrici fermentate, inoltre, si sono dimostrate efficaci nel modificare le nostre mucose proteggendole dagli agenti infettivi", spiega Maria Rescigno dell'Universita' degli Studi di Milano, direttore dell'Unita' di Immunologia delle Cellule Dendritiche all'Istituto europeo di Oncologia.
Il percorso di ricerca che ha portato allo sviluppo della matrice di latte fermentato con L. Paracasei Cba L74 ha visto la partecipazione del mondo ospedaliero, di quello accademico e anche il fondamentale coinvolgimento dei pediatri di famiglia.
"Oggi la nutrizione e' una frontiera imprescindibile per la pediatria e per la neonatologia. Sulla qualita' dell'alimentazione dei bambini si gioca il futuro della loro salute. È quindi cruciale valorizzare quanto piu' possibile la ricerca scientifica in ambito nutrizionale. Uno degli ambiti di studio piu' interessanti riguarda il microbioma, quella popolazione di batteri che ricopre le nostre mucose, in particolare quelle intestinali, e che incide non solo sull'assorbimento dei nutrienti ma anche sul funzionamento del sistema immunitario. E la strategia di ricerca piu' efficace e' sicuramente quella che passa attraverso collaborazioni multidisciplinari. A questo proposito, gli studi sulle matrici fermentate, che si sono dimostrate capaci di influenzare la risposta del sistema immunitario migliorando le difese del bambino, rappresentano un esempio virtuoso. Occorre sicuramente proseguire su questa strada, con ulteriori studi e approfondimenti", dichiara Giovanni Corsello, presidente della Societa' italiana di Pediatria e direttore della Clinica Pediatrica e Neonatologia dell'Universita' degli Studi di Palermo.
(Weli/Dire)