"Perche' mette al centro la formazione e la cura degli educatori"
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 21 ott. - "Arriva in Aula un ddl conosciuto a livello del grande pubblico come lo strumento legislativo che consentira' la videosorveglianza nelle aule e, nelle Rsa, nei contesti in cui sono accolti bambini piccoli, anziani, disabili, persone grandi e piccole che comunque sono in difficolta' e hanno bisogno di cure particolari.
L'obiettivo in questo senso e' quello di prevenire maltrattamenti e micro-torture anche di tipo psicologico, che sarebbero impensabili se non ci fossero quegli agghiaccianti documenti visivi che mostrano fino a che punto ci si puo' spingere quando si perde il controllo di se stessi e della situazione. Ma questo e' solo il volto oscuro della legge, quello che parte da situazioni estreme e cerca di arginarle perche' non si ripetano mai piu'". Lo afferma l'onorevole Paola Binetti di Area popolare intervenuta in Aula durante la discussione generale.
"Ma l'aspetto piu' interessante della legge e' quello che fa perno sulla formazione del personale che si dedica alle professioni di cura. E' una formazione che deve iniziare gia' nei rispettivi corsi di laurea come previsto dalla legge Jori-Binetti, appena approvata alla Camera, e che va costantemente aggiornata, non solo sul piano dei contenuti culturali, ma anche sul piano della comunicazione eádella relazione educativa con il bambino e con la sua famiglia, nonche' sul piano dell'alleanza terapeutica, con anziani e disabili. La proposta di legge- prosegue Binetti- definisce un itinerario ben preciso che comincia con la selezione iniziale, basata su procedure concorsuali apposite e prosegue elencando molti modi diversi di completare questo iter formativo attraverso colloqui individuali e di gruppo, attraverso incontri con i colleghi e con gli esperti, con i familiari di bambini ed anziani e con i dirigenti delle strutture. Tutto pur di non lasciare mai solo l'operatore, solo con la sua stanchezza e la stessa fragilita', perche' solo cosi' si evitera' che la scarichi su persone piu' fragili di lui. D'altra parte il carattere intrinsecamente usurante delle professioni di cura e' stato preso in considerazione anche dalla recente legge di stabilita' che ne facilita l'uscita anticipata- conclude Binetti- se le persone raggiungono un valore soglia di stress che risulta pericoloso per loro e per le persone di cui dovrebbero prendersi cura".
á (Wel/ Dire)