Castelbianco: Per molti genitori la partita e' una prestazione continua
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 14 ott. - "Sarebbe piu' opportuno se in campo ci fosse solo l'allenatore con i bambini, mentre i genitori dovrebbero assistere alla partita di pallone da casa, guardandola alla televisione". Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva, da' ragione a Paolino Pulici, tecnico del settore giovanile della lombarda Tritium, che in un articolo di lastampa.it ha affermato: "La squadra ideale da allenare e' quella degli orfani".
L'allenatore di calcio "ha ragione- prosegue Castelbianco- perche' e' sufficiente andare a vedere una partita di pallone tra bambini di 8, 9 10 anni per vedere spettacoli paradossali di genitori che inizialmente sembrano molto premurosi verso il proprio figlio, ma poi incitano i bambini a colpire l'avversario e non il pallone. Contemporaneamente vi sono dei genitori che trattano il figlio come se la partita di pallone, che dovrebbe essere un gioco, diventasse per i bambini una prestazione continuativa. Cosi'- commenta lo psicologo- li rimproverano continuamente di commettere errori di gioco per fare in modo che siano tra i migliori in campo. Questo atteggiamento non fa altro che rovinare il gioco ai figli, rovinare il piacere di stare con gli altri, negar loro il divertimento e il riso- conclude Castelbianco- certamente non sono un buon esempio".
(Wel/ Dire)