I ragazzi chiedono che le materie siano inserite in un contesto
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 7 ott. - "L'errore che facciamo noi delle istituzioni e' quello di non stare abbastanza nelle scuole con i ragazzi, perche' la realta' o la conosci o la immagini. L'obbligatorieta' dell'alternanza scuola lavoro come idea iniziale nella 107 e' nata perche' in molte realta' scolastiche l'alternanza, con quel poco di autonomia di cui godevano le scuole, gia' la facevano. I ragazzi chiedono una scuola pratica, non chiedono di fare a meno delle materia classiche, ma chiedono che vengano inserite in un contesto. Il titolo dell'incontro 'Politiche attive del lavoro: il ruolo della scuola' qualche anno fa sarebbe stato impensabile". Cosi' il sottosegretario del Miur Gabriele Toccafondi, intervenendo a Roma al convegno inaugurale del 'Young International Forum' presso lo spazio Factory al Testaccio.
"Ci siamo impegnati per 40 anni a dividere il mondo della scuola da quello del lavoro e il risultato- sottolinea Toccafondi- e' il 44% di disoccupazione giovanile, dato di tre anni fa, un dato che nonostante stia scendendo rimane alto.
Nessuno ha la bacchetta magica, le cose non possono cambiare da un giorno all'altro pero' stiamo mettendo in campo le azioni per cambiare questa mentalita'. La disoccupazione prima della crisi del 2008 era sotto al 20% questo vuol dire che la crisi economica ha colpito la fascia piu' debole: i nostri ragazzi, che- conclude il sottosegretario- non hanno le competenze specifiche richieste dal mondo del lavoro".
(Wel/ Dire)