Albano: E contro il bullismo i ragazzi imparino a litigare bene
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 25 nov. - "Per il contrasto del piu' odioso tra i crimini, perche' perpetrato contro bambini che non possono difendersi, e' necessario sferrare risposte decise, con un approccio multidimensionale, che abbracci tutti i contesti: giuridico, familiare, medico, scolastico, sociale. Investire in prevenzione, contrasto e cura e rendere solida e potente la rete tra istituzioni, associazioni e societa' civile, con un impegno di tutti verso in un'azione verso lo stesso obiettivo". Lo ha detto Filomena Albano, Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, intervenuta a Firenze nei giorni scorsi alla riunione dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e pornografia minorile. "Poi- ha aggiunto Albano- bisogna parlare, parlare, parlare, per sensibilizzare e informare, moltiplicando le iniziative sui territori. E' positivo poter partecipare ai lavori dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e pornografia minorile in qualita' di invitato permanente, nel rispetto della terzieta' del'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, per monitorare l'impegno posto in essere contro questo crimine in modo costante".
Albano, ha anche parlato di bullismo. "E' normale avere opinioni diverse. Si puo' anche litigare, pero' bisogna imparare a litigare bene. E' questa l'idea che deve passare". Discutere anche animatamente quindi, ma in positivo. Passa anche da qui la battaglia per arginare il fenomeno del bullismo tra i piu' giovani. Per il Garante, infatti, i conflitti e le discussioni anche tra i banchi di scuola, "sono inevitabili. E' necessario pero' imparare a gestirli, attraversarli. E' questo- ha concluso- che fa la differenza e aiuta a sviluppare la cultura del rispetto dell'altro come forma per bandire dall'inizio ogni forma di sopraffazione e di eliminazione dell'avversario".
(Wel/ Dire)