"È illiberale, coercitivo e discriminante verso le famiglie"
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 25 nov. - "Siamo perplessi della norma regionale dell'Emilia-Romagna che crea una inaccettabile coercizione e discriminazione verso i genitori che per il benessere dei figli preferiscono adottare profilassi preventive differenti". Cosi' in una nota il Moige, il movimento dei genitori.
"Da anni siamo in prima fila, nella battaglia per chiedere che tutte le vaccinazioni siano gratuite, crediamo che lo strumento vaccinale sia una opzione consigliabile, razionale e preziosa per il bene del minore, ma altrettanto riteniamo inaccettabile che vengano fatte leggi che creino coercizione verso i genitori nel compiere un atto medico-farmacologico che comunque non e' completamente esente da rischi correlati. E' una legge ingiusta ed incostituzionale in quanto contraria alla normativa regionale del DPR 355/99- continua la nota- Queste norme antidemocratiche confermano il problema della scarsa copertura, ma sbagliano nel cercare di risolverlo con le 'coercizioni di uno Stato sanitario', oppure con la censura di chi attua scelte sanitarie differenti, ma piuttosto con il confronto aperto con le famiglie che devono decidere liberamente su come, dove e quando compiere le vaccinazioni, che rimangono un atto sanitario libero".
Infine: "Crediamo che la liberta' di scelta sia il primo punto da tenere presente per una strategia vaccinale, unita ad una corretta informazione che comunichi correttamente le opportunita' ed i rischi dell'atto vaccinale. Occorre altresi' lasciare al genitore la liberta' di decidere all'interno delle opportunita' di prevenzione, comunicando sia il rischio della malattia, sia i dati epidemiologici che giustificano l'atto vaccinale. Crediamo che la sfida alle politiche vaccinali si possa vincere solo con il coinvolgimento attivo e centrale delle famiglie, che liberamente informate, possano comprendere i vantaggi dell'atto vaccinale".
(Wel/ Dire)