(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 4 nov. - E' arrivato in Aula il disegno di legge sul Cinema: "Alcune novita' sono decisamente interessanti e meritano una sottolineatura concreta, a cominciare dalla definizione di audiovisivo, che include oltre al cinema, cosi' come noi siamo abituati a considerarlo, anche forme piu' innovative, come i videogiochi, che tanto spazio occupano tra gli interessi dei piu' giovani". Lo dice Paola Binetti di Area popolare che, intervenendo nel dibattito alla Camera, ha voluto sottolineare in modo particolare l'attenzione della legge ai minori e alle persone con disabilita'.
"In questo senso- aggiunge- va dato atto alla legge di annoverare tra le sue finalita' anche l'educazione all'immagine nelle scuole, attraverso corsi di formazione rivolti a docenti e studenti, e la formazione di nuovi profili professionali, sia quelli con un impianto piu' tecnologico, indispensabili per utilizzare le nuove tecnologie audiovisive, sia quelli di sapore piu' umanistico che si occupano invece di scrittura creativa, di sceneggiatura". La legge, continua Binetti, "prevede che il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato ad alcune condizioni relative, tra l'altro, alle esigenze delle persone con disabilita', con particolare riferimento all'uso di sottotitoli e audio-descrizione. Individua inoltre alcune tipologie di opere da escludere, per esempio: opere audiovisive a carattere pornografico o che incitano alla violenza o all'odio razziale. E rimanda alla responsabilita' di chi fa cinema e confeziona i videogiochi l'onere di definire a chi sono destinati, mentre prima questo giudizio era sottoposto alla valutazione di una commissione esterna. Di fatto riconoscere il valore dell'arte cinematografica in Italia, promuovendola con opportuni incentivi (400 milioni di euro per l'esattezza), dovrebbe aiutarci ad ottenere prodotti di qualita' artistica, che non rinuncino al loro carattere popolare di fruizione generalizzata. Ora non ci resta che attendere i nuovi film e i nuovi videogiochi".
(Wel/ Dire)