Sottosegretario ha visitato istituti a Capaci e Milazzo
(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 4 nov. - "La scuola deve saper coniugare la trasmissione di valori imprescindibili, come l'educazione alla legalita' e la consapevolezza dei diritti, e il sostegno alle ragazze e ai ragazzi affinche' arrivino preparati all'ingresso nel mondo del lavoro, consentendo loro di realizzare le proprie aspirazioni e i propri sogni". Lo ha detto il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone che nei giorni scorsi ha visitato due scuole a Capaci, in provincia di Palermo, e nel pomeriggio si e' recato in una scuola di Milazzo, in provincia di Messina.
Di mattina il sottosegretario ha visitato le scuole Alcide De Gasperi e Biagio Siciliano di Capaci. Nella prima si e' celebrato l'avvio del progetto "A scuola di normalita'. La scuola che vorrei", in collaborazione con la Fondazione Falcone. "Un progetto di straordinaria importanza- ha detto Faraone- che aiutera' le alunne e gli alunni a prendere consapevolezza dei propri diritti, rendendoli cittadini attivi e consapevoli di domani". Nella seconda ha visitato alcuni laboratori e assistito a una esibizione musicale.
Nel pomeriggio il sottosegretario si e' recato all'Istituto d'Istruzione Superiore "Renato Guttuso" di Milazzo, soggetto capofila del laboratorio territoriale per l'occupabilita' "Il gusto dell'arte". "Le scuole devono dialogare con il territorio e aiutare le giovani generazioni a trovare la propria strada nel mondo del lavoro- ha commentato- il Piano nazionale Scuola digitale prevede la realizzazione di questi laboratori, finanziati con 45 milioni di euro, che hanno l'obiettivo di favorire l'innovazione coinvolgendo non solo gli studenti, ma anche i Neet, ossia i giovani che non studiano e non lavorano, aiutandoli a sviluppare idee di autoimprenditorialita'".
In particolare il laboratorio di Milazzo, finanziato con 750 mila euro attinti ai fondi della Buona Scuola, si propone di coinvolgere le nuove generazioni in una filiera produttiva legata alla tradizione del territorio, valorizzando alcuni settori strategici del Made in Italy come enogastronomia, fotoceramica ma anche informatica. Sono previsti laboratori di cucina regionale, pasticceria siciliana, enogastronomia creativa, informatica, confezionamento artistico, design.
Fanno parte della rete del laboratorio anche le scuole 'E. Medi' e 'Enzo Ferrari' di Barcellona Pozzo di Gotto, 'Santa Lucia del Mela', 'Saponara', il Comune di Milazzo, l'Ente Parco fluviale dell'Alcantara, l'Assoart (Associazione artigiani e commercianti piccole e medie imprese della provincia di Messina), l'Asso Service imprese Sidi group di Messina, la Confederazione Imprenditoriale Europea sede di Messina, l'Ente di formazione professionale Imlr "Giovanni XXIII" di Torregrotta, il Cpia di Messina e Confindustria Messina.
(Wel/ Dire)