(DIRE - Notiziario settimanale Minori) Roma, 11 mar. - "Siamo nell'era di una crisi umanitaria enorme e siamo tutti coscienti della situazione in Macedonia e nei Balcani occidentali: circa 25.000 richiedenti asilo in Grecia, 10.000 alla frontiera con la Macedonia. Una vera crisi che ci chiede di reagire". Lo dice Sophie Magennis, responsabile dell'unita' politica e legame dell'ufficio europeo dell'Unhcr.
"A novembre l'Unhcr ha partecipato a un'inchiesta sulla violenza e i rischi subiti da donne e bambini nei Balcani occidentali. Abusi sessuali e violenze subite solo per poter viaggiare- fa sapere l'esperta dell'Unhcr- una dinamica che cambia rapidamente e complica il modo di lavorare nell'aiuto". Sulle condizioni di accoglienza, "il 25 ottobre i dirigenti dei paesi dei Balcani si sono riuniti per stabilire delle condizioni per una corretta tutela delle donne- ricorda- aspettiamo che siano rispettate. Negli ultimi anni circa 130.000 migranti richiedenti asilo e rifugiati sono arrivati in Europa e piu' della meta' sono donne e bambini. Per questo motivo l'Unhcr ha messo in piedi 'Blue dots'- continua la responsabile- un progetto per sostenerli nel loro viaggio, soprattutto nel caso di famiglie che sono state separate. Nel ricollocamento bisogna dare la priorita' alle donne e ai bambini, creando luoghi di ricollocamento e offrendo un sostegno giuridico e psicologico- conclude- per superare un viaggio che traumatizza".
Guarda qui la videointervista (https://www.youtube.com/watch?v=xadTQ-pfxkE) (Wel/ Dire)